Oggi, giovedì 6 maggio, la commissione Giustizia del Senato ha stabilito che il ddl Zan, già approvato dalla Camera, sarà discusso da solo e non accorpato ad altri 4 disegni di legge (due presentati dal M5S, uno dal Pd e uno dal gruppo delle Autonomie). Al momento del voto, i favorevoli sono stati 12 e i contrari 9 (Lega, FdI e parte di Forza Italia).
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A margine della commissione Giustizia Simona Malpezzi, la capogruppo del Pd al Senato, ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto avvenuto. “Noi abbiamo sempre detto che bisognava partire dal testo che arrivava dalla Camera. Se la Lega e il centrodestra hanno altre posizioni, lavoreranno rispetto a quello che ritengono giusto fare. Noi avevamo detto una cosa precisa ed è stata fatta. Stiamo lavorando seriamente e non vogliamo forme di ostruzionismo. Siamo stati accusati di voler mettere in discussione la sicurezza del Governo. Il testo si chiama ddl perché è nata da una proposta parlamentare. Noi adesso siamo nella fase dove si andrà avanti con le discussioni“.
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Anche Franco Mirabelli, il capogruppo del Pd in commissione Giustizia del Senato, ha parlato delle divergenze di opinioni sul Ddl Zan. “È stato chiesto ai firmatari dei quattro provvedimenti che erano stati affiancati allo Zan di separare il tutto. Quindi, a chi ha proposto quei disegni di legge è stato chiesto di non discuterne insieme al testo che arriva dalla Camera. Su questo si è innescata un’incomprensibile discussione che alla fine ha portato al voto in un clima che non abbiamo creato noi. La maggioranza in commissione ha deciso che per ora in campo c’è il ddl Zan, giovedì si faranno le audizioni e si farà la discussione generale. Se arriveranno altri disegni di legge, li esamineremo. I tempi dell’arrivo del testo in aula non li sappiamo perché ci sono provvedimenti importanti in commissione legati al recovery, per cui non credo che si possano fare previsioni“, ha concluso.
Il Senatore della Lega Simone Pillon ha parlato dell’ennesima “forzatura in commissione Giustizia“. “Il governo non c’è più. Hanno voluto togliere di mezzo i loro disegni di legge e tutto questo è costato due ore e mezza di discussione, tenendo bloccata la commissione. Abbiamo un problema serio dal punto di vista politico. Pd, M5s e LeU continuano a prendere ordini da Fedez. Oggi si parlava dei loro testi, anche perché quello del centrodestra non è ancora stato presentato. Io, di fronte a questa posizione, non posso fare altro che ribadire che si tratta di un disegno di legge liberticida e pericoloso. Se la maggioranza vota un pezzo da una parte e un’altra dall’altra, potete ben capire bene voi che c’è un problema“, ha aggiunto Pillon.
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