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Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha presenziato alla manifestazione dei commercianti svolta in Piazza Castello a Torino e organizzata dall’Ascom. “Sono qui in piazza, da pari. Dobbiamo essere accomunati dalla voglia di ripartire. È sacrosanto e doveroso essere qui. I ristori sono sempre sulla carta alti ma poi quando arrivano non sono un fiume ma un bicchiere, una goccia“, ha dichiarato Cirio. “Vogliamo ridare un ruolo alle Regioni per definire come ripartire in sicurezza. Domani ci sarà il generale Figliulo, a cui chiederò solo vaccini, perché prima vacciniamo tutti prima ripartiamo. La cosa più semplice è il semestre o l’anno bianco, per l’impossibilità delle nostre attività a pagare le tasse. È facile da fare per tutti“, ha concluso Cirio.
Ascom: “I commercianti riapriranno a giugno per chiudere a settembre. Chiediamo a Cirio attenzione al settore”
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Nel corso della manifestazione, Maria Luisa Coppa, la presidente di Ascom Torino, ha espresso le preoccupazioni dei commercianti. “Siamo molto preoccupati per la riapertura, per le tasse. Il 30 giugno scadono le moratorie bancarie e le nostre imprese non ce la faranno: apriranno a giugno per chiudere a settembre. Abbiamo bisogno della vicinanza delle Istituzioni, altrimenti sarà una situazione disperata. Si sono persi 180 miliardi a livello nazionale e i ristori sono valsi 37 miliardi. Abbiamo bisogno di credito a lunghissima scadenza, non bastano i sette anni. Ci devono venire incontro perché le imprese non vogliono chiudere o il reddito di cittadinanza ma lavorare. Siamo un Paese turistico. Chiediamo al presidente Cirio attenzione sul settore“.