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In occasione della Giornata in memoria delle vittime del Covid-19, Elisabetta Casellati, la Presidente del Senato, ha parlato delle tragiche conseguenze della pandemia. “Questa è la prima giornata nazionale dedicata alle vittime dell’epidemia da Covid-19. Un anniversario che tocca il cuore di ciascuno di noi. Una ricorrenza solenne per tenere viva la memoria di tutte le persone care che la pandemia ci ha strappato, senza poter dar loro una carezza, un ultimo saluto. Per unire l’Italia in un unico grande e commosso abbraccio, in grado di vincere l’orrore di una morte che giorno dopo giorno ha perso i tratti dell’umana pietà“.
Casellati: “Non dobbiamo arrenderci”
Nel suo discorso, Casellati ha ricordato il 18 marzo del 2020, “il giorno in cui si è dovuto ricorrere ai camion dell’esercito per portar via decine di bare dal cimitero di Bergamo, ormai al collasso. Immagini terribili, com’è terribile pensare che in un anno sono più di centomila gli italiani e gli italiane che hanno perso la vita a causa del Covid-19. Onorare la memoria di chi non c’è più vuol dire proprio questo: non arrendersi. Continuare a impegnarci, istituzioni e cittadini, con ancora maggiore determinazione, per uscire finalmente dall’emergenza e tornare a guardare al futuro con speranza e rinnovata fiducia“, ha concluso la presidente del Senato.