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Oltre 5mila nuovi posti letto per fronteggiare l’emergenza coronavirus nel Lazio. È questa la novità annunciata dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che nel corso di una conferenza stampa ha annunciato la firma di una nuova ordinanza regionale che, tra le altre cose, si propone di rinforzare la disponibilità di posti letto per evitare il collasso delle strutture sanitarie nel corso della seconda ondata della pandemia di coronavirus.
Zingaretti: “Puntiamo a coinvolgere 54 strutture”
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“Oggi ho firmato un’ordinanza per la rimodulazione dei posti letto della Regione – ha dichiarato Zingaretti -. Finora ci sono 2.913 posti letto in 40 strutture ospedaliere, con 8 hub e uno pediatrico, di cui circa 2.400 ordinari e il resto di terapia intensiva”.
“Abbiamo già iniziato da una settimana – ha poi aggiunto il governatore del Lazio –, e puntiamo a coinvolgere 54 strutture per un totale nel Lazio di 5.310 posti letto Covid, circa 4409 ordinari e 901 di terapia intensiva“.
“Virus ‘bastardo’, serve sanificare anche la propria casa”
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“La curva del contagio va abbassata ad ogni costo – ha detto ancora Zingaretti -. Il governo ora ha varato nuove azioni, il Lazio al momento è tra le regioni in fascia gialla, ma lo è solo perché hanno funzionato le misure di contenimento di questi mesi. L’essere in fascia gialla non è un semaforo verde, di abbassamento dell’allerta. La nostra Regione è a rischio come tutte le altre. Il contagio cresce ancora, lo stress sul sistema sanitario è ancora altissimo. Ci attendono giorni di battaglia. Il nemico non sono le regole, il nemico è il virus“.
Per Zingaretti, inoltre, è necessario adottare provvedimenti anche nelle proprie abitazioni per prevenire la diffusione del coronavirus: “La casa va sanificata periodicamente. È la casa il luogo privato in cui l’intervento sociale e pubblico non è intervenuto e quindi il virus, che è un bastardo, si rifugia negli ambiti dove non c’è controllo. Le misure di controllo sono forti nei bar e nei ristoranti, non nelle case”.
Vaccino influenza stagionale, i dati della Regione Lazio
Il governatore ha anche parlato dei dati riguardanti la campagna del vaccino contro l’influenza stagionale, dicendosi soddisfatto dei modi e dei tempi. “Nella Regione Lazio, in tutto il 2019, furono fatti 900mila vaccini – ha spiegato -. Quest’anno ne abbiamo acquistati per tempo 2,4 milioni e già oggi, dopo meno di un mese di inizio della campagna, sono stati fatti 700 mila vaccini“.
“Stiamo distribuendo le altre 1,4 milioni di dosi, che non sono arrivate non per errori burocratici ma per questioni legate alla produzione dei vaccini – ha poi specificato -. Grazie alla tempestività della nostra gara, già in un mese abbiamo quasi i vaccinati di tutto il 2019″.
L’assessore alla Sanità D’Amato: “Possiamo finire in zona rossa, serve attenzione”
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Durante la conferenza stampa è intervenuto anche l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Possiamo finire in zona rossa – ha dichiarato -: dipende solo dai nostri comportamenti. Oggi ci troviamo a un livello di Rt di 1.29, un po’ più basso a Roma, più alto in provincia. Questo deve far alzare il nostro livello di attenzione. Abbiamo dodici volte i casi giornalieri di marzo“.