A poche settimane di distanza dalla riaperture delle scuole, cresce la preoccupazione dei sindacati sui posti scoperti. Secondo Flc Cgil, Cisl Scuola Fsur, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Fgu Unams, mancano all’appello ben “17.565 insegnanti per raggiungere l’organico del corrente anno scolastico di 57.453”. Sul tema è intervenuta anche la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che oggi, martedì 21 luglio, a Bologna ha partecipato al tavolo regionale per la ripresa delle scuole in Emilia-Romagna. “Sugli organici stiamo lavorando. Chiaramente è un lavoro che si fa sia al ministero dell’Istruzione sia guardando alle esigenze dei territori, quindi mi sento di rassicurare. Non fanno bene in questo momento i toni allarmistici o apocalittici”.
Il confronto con i sindacati
“Noi a settembre ritorneremo a scuola e le famiglie devono ricevere questo messaggio da parte del ministero, ma anche di tutta la comunità che anche stamani qui in Emilia ha dimostrato di lavorare con grande compattezza”, ha aggiunto Azzolina. La ministra ha spiegato si essersi confrontata con i sindacati su due aspetti: le immissioni in ruolo e le supplenze. Sul primo tema il dicastero ha fatto una richiesta ben precisa al ministero dell’Economia e delle Finanze. Sulle supplenze “verranno date delle garanzie anche alle nuove graduatorie provinciali, che sono digitali e rappresentano un modo per rendere più celeri le operazioni”.
Azzolina: “Escludiamo un nuovo lockdown generale”
Parlando delle mascherine, Azzolina ha spiegato che ad agosto sarà il Comitato Tecnico Scientifico a prendere una decisione sul loro eventuale utilizzo. “Le linee guida le abbiamo scritte a giugno, fino a settembre dovremo vedere come vanno i contagi”, ha aggiunto nel corso di un’intervista a Radio 2. “Escludiamo un nuovo lockdown generale. A marzo eravamo impreparati, ora abbiamo maturato un’esperienza e ci stiamo attrezzando per affrontare ogni eventualità”.
Sileri: “La figura del medico scolastico potrebbe essere utile”
Sul tema della riapertura delle scuole è intervenuto anche il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. “A settembre le nostre scuole riapriranno in sicurezza grazie all’attento lavoro fatto dalla ministra Lucia Azzolina e dal ministero dell’Istruzione, che hanno elaborato screening con tamponi e test sierologici, da affiancare alle norme sul metro di distanza come misura di sicurezza, l’igiene delle mani e le mascherine”, ha sottolineato in una nota. Sileri non esclude l’eventuale presenza di un medico nelle scuole, che potrebbe “offrire un supporto di sicurezza in più” e essere utile “a prescindere dal Covid-19”.