Coprifuoco, il governo non cede. Regioni: “Bisogna portarlo alle 23”

La decisione del governo di confermare il coprifuoco alle 22, arrivata ieri durante un incontro con le Regioni, non è piaciuta a tutti governatori delle Regioni. Alcuni di loro continuano a sperare in un cambio di passo, possibilmente già durante il Consiglio dei ministri di oggi, mercoledì 21 aprile, durante il quale si discuterà del nuovo decreto Covid. Nelle scorse ore, Mariastella Gelmini ha spiegato che la decisione del governo è arrivata dopo aver ascoltato sul tema il Comitato tecnico scientifico (Cts). Inoltre, la ministra per gli affari regionali e le autonomie ha aggiunto che “il ritorno a regole normali deve essere graduale per evitare impennate del virus”.

Fedriga: “La Conferenza delle Regioni propone di ampliare il coprifuoco di un’ora”

Tra chi insiste sulla necessità di spostare il coprifuoco almeno alle 23 c’è anche Massimiliano Fedriga, il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni. “C’è un’interlocuzione con il governo, la Conferenza delle Regioni propone di ampliare il coprifuoco di un’ora, così da permettere alle attività di avere un minimo di respiro”, ha spiegato nel corso di un intervento a Radio Capital. “Le Regioni hanno elaborato linee guida anche per le attività al chiuso. Speriamo di ripartire con la ristorazione al chiuso prima dell’1 giugno. Poi su questo deciderà il governo”, ha aggiunto.

Zaia: “Spero che Draghi cambi idea”

Anche Luca Zaia, il presidente del Veneto, non vede di buon occhio il coprifuoco alle 22. “Noi come Regioni abbiamo fatto delle linee guida, proposte al governo, che andavano nella direzione della riapertura dei ristoranti anche in zona rossa aumentando il distanziamento. Io spero che Draghi cambi idea sul coprifuoco. È vero che non dobbiamo abbassare la guardia, ma non è il coprifuoco a risolvere la situazione”, ha dichiarato durante un’intervista a “L’aria che tira”.

Bonaccini: “Si è trovato un buon compromesso”

Per Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia-Romagna, “si è trovato un buon compromesso che potrebbe essere migliorato già oggi”. “Io metterei il coprifuoco alle 23, ma sono dettagli”, ha dichiarato a Sky TG24. Ancora più positivo Nicola Zingaretti, il governatore del Lazio, per il quale “ogni misura deve essere messa dentro una strategia organica. Se il Governo indica le 22, credo sia la scelta giusta. Non si possono giudicare le misure separate da una strategia di contenimento e di rispetto delle regole che permette di ritornare alla vita, ma con attenzione”, ha detto a Radio 24.

Durante il Cdm di oggi si parlerà del coprifuoco?

Stando a quanto dichiarato da Stefano Patuanelli, il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, durante il Cdm di oggi non si parlerà del coprifuoco. “In ogni caso sarebbe sbagliato discutere sul coprifuoco alle 22 o alle 23, perché sulle aperture ora c’è un processo graduale, un percorso con date e tappe che vanno affrontate in questo modo mentre prosegue il piano vaccinale”, ha aggiunto.

Salvini: “Da maggio coprifuoco deve essere cancellato o posticipato”

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Sul tema del coprifuoco è intervenuto anche Matteo Salvini, il leader della Lega. “Ho appena concluso una riunione con i ministri e i sindaci della Lega. Chiediamo più coraggio perché i dati sono buoni e soprattutto che dalla settimana prossima possano riaprire tutte le attività al chiuso e all’aperto. Inoltre, chiediamo che da maggio possa essere cancellato il coprifuoco, o quanto meno posticipato. Dobbiamo scommettere sugli italiani“.

Riaperture, Gasparri: “Serve più coraggio dal governo. Chiediamo spostamento coprifuoco”

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A margine dell’iniziativa di Confedilizia, anche Maurizio Gasparri ha parlato dello spostamento del coprifuoco. “Bisogna distinguere le situazioni di emergenza generate dal Coivd, con le vicende giudiziarie passate che vanno messe in pratica. Si sta creando tanta confusione, facendo passare per aguzzini chi vuole far rispettare e proteggere la proprietà privata“, ha dichiarato il senatore di Forza Italia. Mentre sulla richiesta dello spostamento della chiusura dei ristoranti, ha sottolineato: “Noi come Forza Italia chiediamo una riapertura progressiva, graduale e lo spostamento del coprifuoco in un orario più avanzato. Rispettiamo tutte le emergenze sanitarie, ma un po’ di luce bisogna farla vedere. Quindi, chiediamo più coraggio al governo“.

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