Copasir, il perché della polemica Lega-FdI: le parole di Lollobrigida

Esplode la polemica sul Copasir, solo apparentemente interna al centrodestra. La presidenza del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica è infatti attualmente assegnata a un esponente della Lega, Raffaele Volpi. Ma, dato lo scopo profondo di tale commissione parlamentare (il controllo sugli atti del governo sulla gestione dei servizi) spetta all’opposizione. Cosa che la Lega non è più. E a questo motivo si deve l’insurrezione di Fratelli d’Italia.

Copasir: le contestazioni di FdI alla Lega

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Il ragionamento non è sulla singola poltrona, ma sul rispetto delle regole democratiche – si è infatti lamentato il Capogruppo alla Camera di FdI, Francesco Lollobrigida. C’è una maggioranza ed un’opposizione in Italia. Oggi noi siamo la minoranza e ci sono alcuni incarichi che spettano a chi è all’opposizione“. E questo è precisamente il caso della presidenza del Copasir. Peraltro sia Forza Italia che il Pd hanno già dato ragione al partito di Giorgia Meloni. Ma la Lega, per ora, non molla.

Esiste infatti il precedente di Massimo D’Alema, rimasto presidente del Copasir nel 2012. All’epoca il suo Pd sostenne il Governo Monti, che però (come sottolineato anche da FdI) era tecnico a differenza da quello Draghi. Ma la Lega spiega che Volpi si dimetterà solo su richiesta dei presidenti delle Camere. “Noi difendiamo le regole, perché sono i punti di riferimento. Non c’è alcun ragionamento che incide sulle alleanze, ma sulle regole. Questa cosa non riguarda solo FdI e Lega, ma tutte le forze democratiche parlamentari. Bisogna decidere se le regole vanno rispettate o no“, ha tuonato Lollobrigida.

Il commento agli scontri di Roma

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Non solo Copasir, però. Francesco Lollobrigida ha infatti commentato anche i fatti e gli scontri di ieri, registrati fuori Montecitorio. “Noi abbiamo condannato esplicitamente l’atto di violenza di ieri – ha sottolineato il Capogruppo alla Camera di FdI –. Quello che bisogna fare è dare risposte concrete ai cittadini. Le regole sono uguali per tutti. Se sui mezzi pubblici si viaggia in tre in un metro quadro, è impensabile che i ristoranti debbano rimanere chiusi. Chi è al Governo ha la responsabilità e deve dare risposte“.

Quindi un altro punto di vista sulla stessa vicenda del Copasir, ossia il fatto che FdI sia all’opposizione: “Noi daremo il nostro contributo, ma siamo rimasti isolati in Parlamento. L’Italia è in ritardo su tutto. Il governo Conte è stato un disastro, ma quello di Draghi non sta facendo molto meglio. Bisogna prendere atto che è possibile aprire in sicurezza, perché ci sono dei protocolli approvati del Cts che permettono questo. Io credo che soffi sul fuoco chi non spiega ai cittadini quale sono le ragioni della violazione palese di tante libertà costituzionali, in nome di una sicurezza che non viene garantita“.

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