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“Non possiamo lasciare che le destre xenofobe, come il partito lepenista in Francia, si approprino di alcun temi. Trovo vergognoso il tentativo di attribuire al Movimento 5 Stelle una simpatia lepenista. Trovo indegno che, pur dalla premessa fatta che le nostre politiche sono distanti da questa aspirazione, ci sia stata subito una polemica nel dibattito pubblico, quando invece il nostro orizzonte è così progressista da trovare fin troppo prudenti alcune posizioni di En Marche (il partito di Emmanuel Macron, ndr) sulla transizione ecologica”. Lo ha affermato il leader pentastellato Giuseppe Conte intervenendo al congresso di Articolo Uno a Roma, dove è stato accolto da applausi e una standing ovation.
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“Una forza progressista non è quella che propone, come Fratelli d’Italia, di togliere il Reddito di cittadinanza per investire nel riarmo – ha aggiunto -. Nessuno mette in dubbio l’europeismo del Movimento, è nella nostra carta dei principi, ma è un europeismo critico, non fideistico. Dobbiamo portare avanti le nostre battaglie con dignità, visione e lungimiranza”. Quindi l’appello ad Articolo Uno: “C’è una strada per fare questo percorso insieme, per essere progressisti insieme, lo abbiamo già sperimentato nel Conte 2 e voglio dare atto alla vostra comunità della grandissima lealtà ricevuta durante il Conte 2 nel sostegno all’azione di governo”.
Ucraina, Conte: “Non siamo disponibili a escalation militare”
Parlando della guerra in Ucraina, Conte ha proseguito: “Abbiamo sostenuto aiuti militari, economici e umanitari. Ci rendiamo conto che se riconosciamo che ci sono gli estremi del diritto all’autotutela e alla legittima difesa noi dobbiamo essere conseguenti e offrire mezzi a chi sta esercitando il diritto all’autodifesa. Ma non siamo disponibili a un’escalation militare. L’unica escalation che vogliamo è quella diplomatica. Non possiamo impegnarci in una forsennata corsa al riarmo o nella via di fornire armamenti sempre più pesanti e offensivi”.
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“Siamo stati tacciati di far perdere di credibilità l’Italia a livello internazionale se non veniva rispettata la soglia del 2%. Poi abbiamo scoperto che due terzi dei Paesi Nato non rispettano questa soglia. È una battaglia che ci è costata tanto fango. La difesa comune europea non deve essere uno slogan di opportunità – ha concluso il leader dei 5 Stelle -. Siamo pronti per una politica estera comune? Se non lo siamo ci stiamo perdendo in qualche slogan, dobbiamo essere pronti a elaborare una politica estera comune e una maggiore integrazione politica”.
Speranza: “Con Pd e M5S uniti su questione sociale”
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“Il cuore è la questione sociale, cioè il lavoro e il reddito delle persona. Il campo progressista ha un senso se dà risposte su questo terreno” e “tra Pd, M5S e noi credo ci sia un terreno comune. Su questo mi pare che siano uniti”. Lo ha detto il segretario di Articolo Uno, Roberto Speranza, a margine del congresso del partito a Roma. A chi gli ha chiesto se l’alleanza si risolverà in una federazione o in nuovo partito, il ministro della Salute ha risposto: “Valuteremo passo dopo passo ma c’è un terreno comune su cui lavorare”.