[scJWP IdVideo=”TJ0dtUGB-Waf8YzTy”]
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista del prossimo Consiglio Europeo, ha incontrato al Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, il Ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro. È quanto si legge in una nota del Quirinale.
Mattarella, Conte e il governo: segnali di ottimismo
Il vertice ha avuto come principale argomento il tema del Recovery Fund e del Next Generation Eu. Lo aveva anticipato lo stesso Premier Conte nel suo intervento in Parlamento di ieri. Oltre all’utilizzo dei fondi in arrivo dall’Europa, si discuterà anche del quadro finanziario pluriennale 2021-27. E, come concordato nell’incontro con il Capo dello Stato Mattarella, priorità dell’Italia è quella di avere risposte concrete e in tempi rapidi su questi delicati temi.
In ogni caso, le agenzie parlano di soddisfazione emersa dopo il vertice tra Mattarella, Conte e gli altri rappresentanti dell’esecutivo. Le posizioni iniziali dell’Italia sugli aiuti ai singoli Paesi in conseguenza della crisi legata all’emergenza Coronavirus, infatti, sono oggi “patrimonio comune dell’Europa“. Resiste tuttavia la consapevolezza delle residue difficoltà ancora da superare in sede di negoziato.
Il prossimo Consiglio europeo: le prospettive italiane
Il Consiglio europeo del 19 giugno avrà luogo in videoconferenza, e il Premier Conte ha già anticipato che non sarà risolutivo. “Chiederò il voto del Parlamento prima del successivo Consiglio europeo di luglio“, aveva garantito il Presidente del Consiglio in aula. In quella data infatti si prevede che il Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 sia stato definitivamente presentato. “Siamo consapevoli di dover accompagnare questi progetti a un percorso di riforme ambizioso, indispensabile per dare un futuro migliore al nostro Paese e ai nostri figli. Lavoriamo con l’obiettivo di non deludere gli italiani“, era stata la sua conclusione, con tanto di applauso della Camera dei Deputati.