L’Italia può ritenersi “soddisfatta dei risultati di questo Consiglio europeo – ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del Summit dei 27 capi di Stato e di governo – perché le questioni più importanti della bozza delle conclusioni su cui avevamo lavorato non sono state modificate“. La premier si riferisce alla questione “economica, con il richiamo all’implementazione della flessibilità dei Fondi di Coesione e del Pnrr“, alla “governance, da risolvere entro la fine di quest’anno tenendo conto degli obiettivi strategici” e a quella “migratoria, il cui richiamo conferma un cambio di passo da noi impresso allo scorso Consiglio europeo“, ha concluso.
Mes, Meloni: “Bisogna discuterne in un quadro complessivo”
“Credo che la materia non vada discussa a monte, ma a valle“, ha detto la presidente del Consiglio a margine del Summit europeo dei 27 capi di stato e di governo. “Nel tema di un backstop, il Mes è una sorta di cassazione, il primo e il secondo grado sono invece un’Unione bancaria. Bisogna discuterne in un quadro complessivo“, ha concluso Meloni.
“Bilaterale positivo e disponibilità della Francia”
Meloni si è poi detta soddisfatta del bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron. “C’è voglia di collaborare su materie di importanza strategica e di interesse comune, come quella migratoria. C’è disponibilità ad affrontare la questione in modo strutturale“, ha aggiunto. Positivi anche gli altri bilaterali con “il primo ministro portoghese e quello greco“, ha concluso.
Fosse Ardeatine, Meloni: “Antifascisti? Italiani è onnicomprensivo”
“Li ho definiti italiani, ma che vuol dire che gli antifascisti non sono italiani? Mi pare storicamente onnicomprensivo“. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in risposta ad una domanda dei giornalisti sulle accuse delle opposizioni per aver definito le vittime delle Fosse Ardeatine ‘uccisi perché italiani’ e non ‘perché antifascisti’.