[scJWP IdVideo=”e3TsnYys-Waf8YzTy”]
“Non lo ritengo un giudizio sulla nostra amministrazione“. A dirlo è Chiara Appendino, sindaco di Torino, sui risultati elettorali delle elezioni comunali a Torino. Nel capoluogo piemontese è infatti rimandata al ballottaggio la scelta del successore del primo cittadino pentastellato, con il candidato del Pd Stefano Lo Russo in vantaggio sul civico Damilano. Il Movimento 5 Stelle, con la candidata sindaco Valentina Sganga, sotto il 10%.
“Era una fase storica diversa. Il punto è che anche la mia forza politica non è stata in grado di portare la popolazione al voto e questo va oltre il risultato” ha continuato Appendino. “Io andrò sicuramente a votare al ballottaggio, ma non darò indicazioni di voto“.
E ha poi parlato dell’astensionismo: “Un dato così alto non era mai accaduto e questo è un segnale chiaro dai cittadini. Anche la mia forza politica non è evidentemente riuscita a includere nel voto le fasce più critiche. Il risultato è in linea con quanto previsto. Nel 2016 eravamo una forza politica nazionale in fase espansiva, prendevamo intorno al 40%. Quella fase è finita, ora ce n’è una nuova“.
Comunali Torino, Damilano: “Risultato storico, ora pensiamo all’astensione”
[scJWP IdVideo=”ta3oKy67-Waf8YzTy”]
“È un risultato storico, Torino ha dato dimostrazione di unità recepita da parte dell’elettorato. Il centrodestra va al ballottaggio e questo è un dato rilevante, ma dobbiamo lavorare in questi quindici giorni per l’astensionismo, per riuscire a portare il maggior numero di persone a votare“. A dirlo è Paolo Damilano, candidato del centrodestra per le Comunali a Torino, sul risultato delle elezioni nel capoluogo piemontese.
“Mi chiedevano basta promesse, io non ne ho mai fatte. Ho sempre fatto solo impegni, dicendo che mi sarei dedicato con tutte le mie forze nel cercare di cambiare la loro situazione. I problemi li conosciamo tutti: la sicurezza, la casa, il lavoro. Temi che noi abbiamo raccontato fin dall’inizio della nostra campagna elettorale. Dovremo riuscire a raccontarli meglio, incontrare il maggior numero di persone e convincerle sulla serietà delle nostre proposte“.
E ha concluso: “Non voglio fare accordi, tatticismi, penso che dopo la pandemia debba prevalere la serietà da parte dei candidati. Il dato finale è molto buono, gli elettori hanno visto nelle mie proposte la possibilità di realizzarsi, parlo di un voto unico alla coalizione. Siamo la lista del fare“.