Comunali Roma, Calenda: “Vera lista civica per fare bene le cose”

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“Oggi si completa la prima parte del percorso di lavoro iniziato 11 mesi fa. Oggi presentiamo la lista: sono rappresentate tutte le principali professioni, con un’età media di 50 anni. Ci sono molti laureati e operatori di realtà associative e solo quattro persone provengono da esperienze amministrative con i partiti”. Lo ha detto Carlo Calenda, candidato sindaco di Azione a Roma, durante la presentazione della sua lista al comitato elettorale di viale Trastevere.

Calenda: “Con liste a strascico Roma è ingovernabile”

Calenda ha deciso di puntare su una lista unica: “Sono persone che nel loro mondo hanno esperienza. È una scommessa per far prevalere le cose fatte bene. Roma come incognita? È una città disperata e i cittadini si domandano se è governabile. Da qui parte la nostra scommessa: c’è un modo diverso di fare politica”. E ha aggiunto: “Noi abbiamo scelto di fare una lista unica e respinto anche molte persone candidate negli altri schieramenti perché il sistema delle liste a strascico rende impossibile governare Roma e rende diffuso il sistema di lottizzazione delle municipalizzate”.

L’aspirante primo cittadino si è poi sbilanciato sull’esito del voto del 3-4 ottobre nella Capitale. “Io considero i romani non come popolo, che ragionano con la pancia, ma cittadini, che ragionano con la testa – ha commentato -. Sono convinto, quindi, che arriveremo primi al primo turno e vinceremo al ballottaggio. Perché il lavoro duro paga sempre”. Infine, ha commentato la lista di uno dei suoi rivali, il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri. “Lo schieramento di Gualtieri è un fritto misto – ha dichiarato -. Dentro ci trovi da Onorato, che ha sempre rappresentato la destra, a Christian Raimo, e in mezzo ci stanno gli ex 5 stelle. Come fai a governare con questo fritto misto?”.

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