[scJWP IdVideo=”8W3sf3mZ-Waf8YzTy”]
“Centrodestra assente in questa fase elettorale? Assolutamente. Michetti ha fatto saltuariamente il consulente per piccoli Comuni e lo hanno presentato come il genio del diritto amministrativo, questa è una cosa che fa semplicemente ridere. Non ha uno straccio di programma, non viene ai confronti per non fare figuracce“. Lo ha dichiarato Carlo Calenda, candidato sindaco alle elezioni comunali di Roma per Azione, a margine di un incontro con Unindustria nella Capitale.
Calenda ha poi continuato, definendo Michetti “un candidato improponibile e se diventasse sindaco disintegrerebbe Roma perché non ha nessuna capacità ed esperienza amministrativa. È un rischio enorme e ci troveremmo davanti ad una Raggi in versione Fratelli d’Italia”.
Calenda: “Lo Stato non paghi i tamponi a chi non si vaccina”
[scJWP IdVideo=”dMJEenGo-Waf8YzTy”]
Parlando del green pass, poi, Calenda si è detto “completamente favorevole” all’obbligo di certificazione verde “sul luogo di lavoro e completamente contrario all’idea che lo Stato debba finanziare chi non vuole vaccinarsi attraverso i tamponi gratuiti. Chi non si vuole vaccinare? Affari suoi, non possiamo incentivare chi non si vuole vaccinare e la posizione dei sindacati è incomprensibile”.
“Green pass discriminatorio? Non è così – ha ribadito il candidato sindaco -. Se venissero chiesti i tamponi in più rispetto al vaccino ci sarebbe un problema ma al momento è sufficiente vaccinarsi per avere il green pass, quindi se una persona vuole farsi i tamponi saranno a spese sue”.