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I risultati elettorali del 25 settembre non sono stati lusinghieri per la Lega. Il partito è passato dal 17% delle preferenze del 2018 all’ 8,5%. Un calo notevole, che alcuni esponenti della forza politica hanno attribuito a una perdita di fiducia dell’elettorato storico della Lega, quello che vive nel Nord Italia. Per correre ai ripari, Umberto Bossi, il fondatore del partito, ha lanciato il Comitato del Nord, una corrente che mira a riproporre lo storico cavallo di battaglia della Lega Nord: “L’autonomia dell’Italia settentrionale“.
Comitato Nord, Ciocca: “Questa è una cura, non un’iniziativa dei nostalgici della vecchia Lega”
A parlare del progetto ai nostri microfoni è l’eurodeputato leghista, Angelo Ciocca, scelto da Bossi in persona per gestire i rapporti con i militanti e le istituzioni europee. Oltre a lui, il “senatur” ha puntato anche su Paolo Grimoldi per gestire le relazioni regionali.
“Ad annunciare quest’idea, che io trovo geniale, è stato il fondatore della Lega, Umberto Bossi, che dopo 48 ore ha chiesto a due persone di aiutarlo in questa progettualità. L’idea è curare una malattia registrata nel partito dal 25 settembre, quando sono mancati molti voti del Nord, che non si è fidato di noi e che ha preferito l’astensionismo“, spiega Ciocca. Per quanto concerne la figura del leader Matteo Salvini: “Non è in discussione, dato che può aderire al “Comitato” solo chi è tesserato nella Lega di Salvini“, ha aggiunto l’eurodeputato. Ciocca ha chiarito che l’obiettivo dell’iniziativa è “recuperare la fiducia degli elettori del Nord e non sfasciare la Lega, che altrimenti rischia di vedere militanti e amministratori disperdersi in tante piccole iniziative. Questa è una cura, non un’iniziativa dei nostalgici della vecchia Lega“, ha concluso l’eurodeputato.