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“Vogliamo intervenire in maniera chirurgica per evitare un lockdown generalizzato. I ristoranti non sono il luogo del contagio, lo sono i trasporti pubblici, treni, pullman, bus. Per questo l’ordinanza riduce la possibilità di trasporto del 50%, a oggi era l’80%, ma sono luoghi sensibili e non vogliamo chiudere il Piemonte – così Alberto Cirio, governatore del Piemonte, sulla nuova ordinanza regionale che manda i licei in dad – Per questo a scuola, dai 14 ai 18 anni, va in didattica a distanza al 100%: la fascia più alta dei positivi sono quei ragazzi, non perché lo prendano a scuola ma sui mezzi pubblici. I nostri lavoratori regionali vanno in smart working al 75% e il 50% per gli uffici pubblici. I controlli sono fondamentali ma sono più facili se le regole sono facili. I primi effetti dell’obbligo della mascherina arrivano ora, sono segnali che ci dicono che siamo sulla strada giusta“.
Rsa, Cirio: “Nuovo piano screening con tamponi rapidi nelle strutture”
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Cirio ha anche presentato il piano screening per le rsa e le residenze anziani. “Le rsa in Piemonte sono 780. Da marzo abbiamo iniziato un lavoro che andrebbe fatto sempre, indipendentemente dal Covid: controllare questi centri, prima non c’era il sistema. Abbiamo creato una piattaforma, unica in Italia, che ci permette di monitorare la situazione delle strutture. Con il tampone rapido che diamo con consegna a domicilio diamo la possibilità di fare autoscreening nelle strutture“, ha concluso Cirio.