CGIL, Landini: “Questo governo ha paura della manifestazione del 7 ottobre”

Nel corso della conferenza stampa nella sede di Corso Italia, il segretario della CGIL Maurizio Landini ha dichiarato che l’attuale governo “ha paura della manifestazione del 7 ottobre, delle mobilitazioni e di chi non la pensa come loro. Siamo di fronte a una media di 80 morti al mese sul lavoro. Riguardo alla sanità, fa impressione che 4 milioni di persone rinunciano alle prestazioni perché non possono pagarsele e le liste di attesa sono lunghissime. L’inflazione è altissima, i salari bassi, i contratti non rinnovati. Il carrello della spesa è aumentato del 9,4%. Occorre un aumento dei salari e l’introduzione delle detassazioni e ripristinare fondo affitti e sistema dei trasporti, nonché il tema della casa. Il governo non ha ancora messo un euro per il rinnovo di contratti scaduti da anni. Quanto accade è sotto gli occhi di tutti, aumentano i profitti e calano i salari, mentre esplode la precarietà. Il Paese pensa a chiudere i porti ma c’è più gente giovane che va via rispetto a chi arriva e non si ferma in Italia“.

CGIL, Landini: “Governo vuole controllarci? Siamo noi a controllare il governo”

Landini ha poi affermato che non è il governo a tenere d’occhio la CGIL, bensì il contrario. “Il più grande partito della maggioranza decide una interpellanza e dicono che devono vigilare sulla Cgil. Non abbiamo nulla da nascondere. Questo è un fatto gravissimo che riguarda tutte le forze democratiche di rappresentanza di interessi. Noi il concetto lo ribaltiamo: siamo noi a vigilare sul governo. Questo contro la CGIL è un attacco politico verso questo segretario perché il governo è preoccupato di cosa sta montando nel paese. Appare evidente che ci sia una differenza fra quanto detto e quanto siano in grado di fare. Siamo interessati a risolvere i problemi del paese. La disponibilità si è tradotta in incontri finti, inutili ed è culminata con attacchi pesanti alle nostra funzione“.

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