Elon Musk critica la magistratura italiana e definisce Sea Watch un’“organizzazione criminale”, scatenando reazioni da politica e magistratura
Elon Musk ha definito la Sea Watch un’”organizzazione criminale” in un post su X, in risposta all’ong, che lo aveva accusato di “minacciare il sistema giudiziario italiano.” Musk ha inoltre commentato la recente sospensione della detenzione di sette migranti, decisa dalla sezione immigrazione del Tribunale di Roma, dicendo che “questi giudici devono andarsene.”
Caso migranti in Albania e Elon Musk attacca i giudici
I rapporti tra Musk e la premier italiana Giorgia Meloni sono noti: pochi giorni prima, la presidente del Consiglio aveva definito Musk un “valore aggiunto in questo tempo,” sottolineando la stima che nutre per lui. Durante un incontro in cui ha ricevuto il Global Citizen Award 2024 dall’Atlantic Council, Meloni ha descritto Musk come una persona “che ha fatto cose straordinarie” e ha espresso il suo desiderio di collaborare con lui come interlocutore per il futuro.
All’intervento di Musk ha risposto il segretario generale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm), Salvatore Casciaro, che ha invitato Musk al rispetto delle istituzioni italiane e della magistratura. Casciaro ha auspicato un “maggiore equilibrio” nella comunicazione da parte di figure pubbliche e potenti. Alessandra Maddalena, vicepresidente dell’Anm, ha espresso sconcerto per l’intervento di un magnate estero in questioni di sovranità nazionale, sottolineando come sia a rischio non solo l’indipendenza della magistratura, ma anche la sovranità stessa dello Stato italiano.
Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha appoggiato le dichiarazioni di Musk, affermando che “Elon Musk ha ragione.” Salvini ha ricordato la sua situazione personale, poiché è attualmente sotto processo per aver bloccato, durante il suo incarico come ministro dell’Interno, gli sbarchi di migranti irregolari. Salvini ha aggiunto che “vista dall’estero” la sua possibile condanna a sei anni appare “ancora più incredibile,” dando così ulteriore sostegno all’intervento del magnate americano.
Dall’opposizione si sono levate numerose voci di dissenso. Angelo Bonelli di Europa Verde ha condannato le dichiarazioni di Musk, affermando che esse rappresentano un’ingerenza da parte di una figura vicina a Trump e sono il segno di una volontà di consolidare un’autocrazia tecnologica, che Musk sarebbe in grado di esercitare grazie alla sua posizione economica e al controllo delle piattaforme social e delle tecnologie spaziali, come i satelliti. Bonelli ha chiesto una condanna ufficiale da parte della premier Meloni, invitandola a difendere la costituzione e la magistratura italiane.
Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha commentato la situazione, chiedendosi se i “patrioti Meloni e Salvini” difenderanno la sovranità italiana dalle “ingerenze del miliardario americano.” Ha criticato Musk per la sua presunta intenzione di intimidire i giudici italiani, aggiungendo che l’Italia non è come l’Ungheria o la Russia di Putin, dove la giustizia è soggetta al potere politico, né come gli Stati Uniti di Trump.
Anche dal centrodestra sono arrivate osservazioni critiche. Maurizio Lupi ha definito inopportune le dichiarazioni di Musk, criticando la loro natura estera e ritenendole eccessive. Ha specificato che il centrodestra italiano non vuole conflitti con la magistratura e ha evidenziato che il Parlamento è responsabile della creazione delle leggi, mentre i giudici devono applicarle autonomamente, senza “interpretazioni creative.” Ha poi elogiato il Ministero dell’Interno per essersi costituito presso la Corte Europea, riaffermando l’impegno del governo nel rispetto dei principi dell’Unione Europea.
Queste dichiarazioni indicano un dibattito acceso e ampiamente divisivo, con reazioni che variano dai difensori di Musk agli oppositori che temono un’ingerenza straniera nella giustizia e sovranità italiane.