Il caro bollette è divenuto una vera emergenza nazionale in queste prime settimane di 2022. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha affermato in data 9 febbraio di essere pronto a intervenire tramite un apposito decreto. Ma se i partiti sono in piena fibrillazione, ora anche i sindaci si scagliano contro il Governo. Tanto da annunciare un’iniziativa che si terrà alle ore 20 della serata di giovedì 10 febbraio.
Hanno aderito ben 10 mila Comuni italiani, che hanno deciso che spegneranno le luci dei rispettivi monumenti simbolo. Una protesta, che servirà a rendere ancora più evidente il dramma del caro bollette. “Abbiamo scelto di spegnere per qualche minuto monumenti ed edifici pubblici simbolici, per richiamare l’attenzione del Governo – ha spiegato a ‘Rainews 24’ Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, Associazione Nazionale Comuni d’Italia –. È un problema che riguarda tutti, dalle aziende, alle famiglie fino agli enti locali“.
“Nei bilanci dei Comuni il costo dell’energia oscilla intorno al miliardo e ottocento milioni. Un rincaro stimato del 30% non ci permetterebbe di chiudere i bilanci e potremmo essere costretti a tagliare servizi essenziali“, ha aggiunto Decaro. E anche Roma parteciperà alla protesta contro il caro bollette. “Si tratta di una iniziativa che ci trova pienamente d’accordo. L’aumento delle bollette grava e mette in seria difficoltà famiglie e Istituzioni, dal piccolo al grande Comune. Soprattutto in questo momento storico che ci vede già in difficoltà a causa della pandemia. È un problema che va affrontato e sono certo che il Governo ascolterà il grido di allarme dei cittadini e dei Sindaci“, ha scritto in una nota il sindaco Roberto Gualtieri.
Contro il caro bollette, tra gli altri, Torino, Bologna, Firenze, Pisa, Campobasso, Lecce, Reggio Calabria. “Milano, città dalle mille luci, domani sera dalle 20:00 alle 21:00 si spegnerà attraverso due dei luoghi più rappresentativi, Palazzo Marino e il Castello Sforzesco. Lo facciamo per aderire all’iniziativa di Anci contro l’aumento dei costi dell’energia“, ha scritto su Twitter il sindaco di Milano, Beppe Sala.
Mario Draghi a Genova ha annunciato un nuovo decreto per fronteggiare il problema. Un intervento di “ampia portata”, lo ha definito, che insieme ai fondi del Pnrr sarà rivolto a “famiglie e imprese in difficoltà”. Il tema del caro bollette è cruciale anche per i partiti. Uno dei primi a lanciare l’allarme era stato il segretario della Lega, Matteo Salvini, che ha parlato di “emergenza nazionale”. Il Carroccio ieri ha anche organizzato un flash mob alla Camera. Il leader (sospeso) del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, chiede soluzioni “strutturali”; mentre il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, spinge per un intervento rapido che non blocchi la ripresa del Paese.
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