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“Quando si prende una misura di carattere generale che si vuole abbia efficacia non possono esserci trecento deroghe. Sono prese in giro. Chi controlla se effettivamente arrivano in una casa due familiari non residenti?”. Nella consueta diretta social del venerdì il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si conferma contrario alla direzione intrapresa dal Governo verso il nuovo Dpcm e lancia nuove accuse all’esecutivo.
Non sono soltanto le restrizioni anti-Covid a Natale ad irritare il governatore campano: da lui arrivano bordate anche per quel che riguarda la riapertura delle scuole e il volo di Conte e Di Maio in Libia dopo la liberazione dei pescatori italiani sequestrati dagli uomini di Khalifa Haftar.
De Luca: “Pranzi con familiari non conviventi aprono porte a terapia intensiva”
“Ospitare gli anziani a Natale e Capodanno non dà prova di generosità e umanità ma di irresponsabilità – sostiene De Luca -. Magari i miei genitori, i miei nonni e i miei figli vengono invitati ad un pranzo a causa del quale dopo due settimane si ritrovano in terapia intensiva. Un momento di eventuale raccolta di tutti in famiglia significa aprire le porte alle terapie intensive e alla morte. Altro che umanità e generosità”.
Il governatore campano è durissimo anche sull’ipotesi di riapertura delle scuole il prossimo 7 gennaio. “Continuiamo ad avere l’abitudine in Italia di parlare di scuola senza tenere conto dei dati epidemiologici – afferma -. Qualcuno è in grado di dire che il 7 gennaio si potrà riaprire? Si continua a fissare date e solo dopo si fanno le valutazioni con il risultato di smentire ogni volte le dare annunciate”.
“Vaccini? Criteri di assegnazione misteriosi”
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Un altro affondo di De Luca riguarda la distribuzione dei vaccini: “Un cristiano normale si aspetterebbe che la distribuzione dei vaccini avvenisse in percentuale alla popolazione delle diverse regioni. Stranamente neanche in questo caso è così. Apprendiamo di una distribuzione dei vaccini avvenuta sulla base di criteri misteriosi“.
“I tempi di consegna non sono ancora definiti così come solo tre giorni fa abbiamo appreso che per i congelatori dobbiamo organizzarci da soli – aggiunge il presidente della Regione Campania -. Eravamo già preparati a questa evenienza, abbiamo già quasi completato la fornitura. In ogni caso le operazioni per la vaccinazione anti-Covid non saranno semplici. Il giorno 12 gennaio abbiamo fissato una sorta di esercitazione generale in tutta la Campania. Ci stiamo lavorando e dovrà essere tutto pronto. Dobbiamo lavorare alla tedesca, deve essere un’operazione quasi militare”.
“Conte e Di Maio protagonisti di una sceneggiata in Libia”
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Il governatore campano aveva aperto la diretta Facebook dichiarandosi felice per la liberazione dei pescatori italiani sequestrati in Libia per 108 giorni. Anche in questo caso non aveva mancato di lanciare una bordata contro il Governo: “Alcune decine di nostri concittadini sono stati liberati dopo tre mesi, erano prigionieri in Libia – aveva detto De Luca -. Probabilmente ci si poteva risparmiare una sceneggiata che è stata fatta dal presidente del Consiglio e dal ministro degli Esteri in Libia. Non c’era assolutamente niente da festeggiare. Siamo felici per il ritorno in Italia dei nostri concittadini ma siamo indignati per il fatto che siano stati tenuti prigionieri per tre mesi nell’indifferenza generale”.