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“Lorenzo Fontana sarebbe un ottimo presidente della Camera, non solo lui nella Lega ma lui lo sarebbe certamente”. Lo ha dichiarato il neo presidente del Senato Ignazio La Russa lasciando Montecitorio dopo un vertice con Meloni. La sua posizione è condivisa anche da altri esponenti del centrodestra. Tuttavia non manca chi reputa quello di Fontana un nome “irricevibile”.
Camera, Crippa (Lega): “Fontana inopportuno? Magliette con Putin di 7 anni fa”
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“Siamo compatti come centrodestra quindi credo che a mezzogiorno avremo il presidente della Camera della Lega. Fontana nome divisivo? Penso sia stata più divisiva Boldrini”, ha osservato Andrea Crippa, vicesegretario della Lega. “Fontana sarà un ottimo presidente della Camera, le etichette dell’opposizione non mi interessano. Magliette filo Putin? Erano di sette anni fa, attualizzare una cosa di sette anni fa non mi sembra corretto. Spero che Forza Italia si ricompatti, andremo insieme alle consultazioni”.
Camera, Richetti: “Fontana nome irricevibile ai limiti della provocazione”
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Del tutto opposta la reazione di Matteo Richetti, esponente di Italia Viva e suo candidato alla Camera. “Voti a La Russa? Balletto stucchevole. Siamo al ridicolo, si parla di 17 voti e si guarda al nostro gruppo che ha votato compattamente scheda bianca e che ha respinto quella indicazione. Oggi alla Camera avremo il nostro nome per evitare ogni ambiguità. Quella di Fontana è una candidature irricevibile, ai limiti della provocazione perché se dovesse essere eletto sarà presidente di tutta la Camera ma non è certamente il profilo che serve oggi”.
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Anche il Movimento 5 Stelle voterà per un suo candidato alla presidenza della Camera, come comunicato da Giuseppe Conte in persona.
Governo, Molinari: “Nessuno mi ha mai parlato della presidenza della Camera”
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Oltre a Fontana, anche il leghista Riccardo Molinari era stato preso in considerazione come possibile candidato alla presidenza della Camera o almeno così era emerso nelle scorse ore. Lui però ha negato tutto: “Io candidato alla presidenza della Camera? Ne hanno parlato molto i giornali, a me non ne ha mai parlato nessuno. Sono molto contento della scelta di Salvini perché continuerò a fare il capogruppo e questo mi permetterà di fare con ancora più passione quello che so fare meglio, cioè occuparmi del partito visto che ce n’è bisogno. Mi auguro che domani Forza Italia voti il nome della Lega. Giorgetti è una grande risorsa e spero entri nella squadra di governo”.
Provenzano: “Destra fa gara di estremismo, nostra candidata non di bandiera”
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Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Partito Democratico, ha dichiarato che “la destra sta facendo una gara di estremismo”. Ha poi aggiunto che: “ieri si è scritta una brutta pagina e la maggioranza sta già dando prova di non essere unita”. Per quanto riguarda le intenzioni di voto del Pd, Provenzano ha spiegato che il partito ha scelto “una candidata, non di bandiera, che possa svolgere al meglio il proprio lavoro”. Il nome in questione è quello di Maria Cecilia Guerra.
Camera, Zan: “Fontana è pro Putin, il suo nome è una provocazione”
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“Noi voteremo Cecilia Guerra convintamente“, ha dichiarato Alessandro Zan, deputato del Pd, uscendo da Montecitorio dopo l’assemblea degli eletti del partito. “Nome di Fontana? È terribile perché si è sempre dichiarato contro le donne e le famiglie arcobaleno. Avere un presidente pro Putin sarebbe grave e noi voteremo compatti il nome di Cecilia Guerra. La scelta del centrodestra è un attacco ai diritti delle persone e alla democrazia“.
“Molinari era un nome democratico che poteva ricoprire quel ruolo, mentre Fontana ci appare come una provocazione“, ha concluso Zan.
I deputati csx protestano con striscione in Aula: “No a presidente omofobo pro Putin”
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“No a un presidente omofobo e pro Putin” era scritto sullo striscione con il quale si sono presentati nell’Aula di Montecitorio i deputati del Partito democratico Alessandro Zan e Rachele Scarpa.