I partiti di governo si confrontano con la questione del blocco dei licenziamenti. Un tema ormai in auge da mesi e che ha visto il suo apice il 24 maggio scorso, quando l’esecutivo ha stabilito che non si andasse oltre la proroga del prossimo 30 giugno.
Blocco licenziamenti, Provenzano: “Non può durare in eterno”
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“Il blocco dei licenziamenti non può durare in eterno. Noi avevamo chiesto di prolungarlo per la difficile ripartenza. Ora chiediamo al governo di prolungarlo almeno per i settori più in crisi. Chiediamo a tutti i membri del governo serietà e linearità”. Così Giuseppe Provenzano, vicesegretario del Partito Democratico.
Licheri: “Necessaria una proroga”
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“Bisogna prorogare il blocco dei licenziamenti mettendo in campo gli strumenti necessari per rilanciare le imprese. Il Movimento è al lavoro con i sindacati e imprese. Nessuno deve rimanere indietro. Discoteche? Manca il calendario ma tutto si sta risolvendo rapidamente. Anche loro hanno diritti sacrosanti. Conte? Ora è solo un problema di carattere tecnico, a brevissimo la cosa verrà formalizzata”. Così Ettore Licheri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato.
La protesta dei sindacati: “Prorogare il blocco licenziamenti”
Lo scorso 28 maggio si era tenuta in Piazza Montecitorio la manifestazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL per chiedere il blocco dei licenziamenti e un continuo e proficuo confronto con il governo sulle riforme. Alla manifestazione avevano partecipato i lavoratori delle più grandi aziende italiane che hanno continuato a spingere per le loro vertenze. I segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, erano stati ricevuti dal presidente della Camera, Roberto Fico, con cui hanno discusso dei punti centrali del sit-in.