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Maria Kolesnikova, l’ultima leader dell’opposizione rimasta in Bielorussia, è stata prelevata lunedì 7 settembre in strada e caricata su un furgone grigio da un commando di uomini incappucciati. Fortunatamente il video di un automobilista di passaggio ha reso visibile il sequestro della Kolesnikova. Tale video ha permesso all’emittente Belarus-1 Tv di diffondere la notizia sul suo canale Telegram.
Con il sequestro della Kolesnikova, Lukashenko si è ‘liberato’ con metodi anti democratici dell’ultima dei tre esponenti politici che avevano avuto il coraggio di sfidarlo alle elezioni.
La situazione in Bielorussia
Il 9 agosto 2020 la popolazione della Bielorussia si è recata alle urne per le elezioni presidenziali. Il paese è guidato da Alexander Lukashenko sin dal 1994 quando questi vinse la prima consultazione veramente democratica tenutasi a Minsk. Il dominio del leader bielorusso è durato così a lungo grazie ad uno stile fortemente autoritario che gli ha guadagnato l’appellativo di “ultimo dittatore d’Europa”.
I risultati ufficiali delle elezioni del 2020 hanno visto il Presidente uscente prevalere, con l’80% delle preferenze, anche a seguito dell’esclusione di 10 candidati dalla competizione. Il principale rivale di Lukashenko alle consultazioni presidenziali di agosto era Svetlana Tsikhanovskaja, scesa in campo assieme a Veronika Tsepkalo e Maria Kolesnikova.
Dopo il risultato delle contestate elezioni, Svetlana Tsikhanovskaja è dovuta fuggire in Lituania per proteggere i propri figli. Stessa sorte per Veronika Tsepkalo costretta a nascondersi in Polonia.
Kolesnikova: un monito dall’Italia
Il pentastellato Fabio Massimo Castaldo, Vicepresidente del Parlamento europeo, ha espresso tutto il suo disappunto per la situazione attuale in Bielorussia e ha invocato la liberazione di Maria Kolesnikova: “Il progressivo deterioramento dei diritti umani e del rispetto delle libertà fondamentali in Bielorussia ci preoccupa e non poco. Da un lato bisogna identificare con certezza i responsabili delle violenze inaudite nei confronti della popolazione civile e operare sanzioni mirate nei loro confronti. Dall’altro, bisogna mantenere aperta la porta del dialogo. Inoltre mi auguro che ci sia un impegno verso l’adozione di una nuova costituzione per garantire una riedizione delle elezioni con un rispetto di tutti gli standard internazionali“.
“Esprimo la massima vicinanza nei confronti della popolazione bielorussa. Chiediamo alle autorità di impegnarsi concretamente affinché Maria Kolesnikova venga al più presto riportata alla sua famiglia. Siamo al suo fianco, come di tutti quelli che si stanno battendo per avere libertà“, ha aggiunto Castaldo.