[scJWP IdVideo=”cNB0xTY7-Waf8YzTy”]
“I ragazzi che oggi sono qui i più piccoli sono a scuola, i più grandi seguono la dad dall’Ucraina per mantenere la continuità didattica e la maturità col rito ucraino, questo è l’accordo che abbiamo preso”. Così Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, a Torino per il Salone del Libro. “In questo momento di guerra la scuola ritrova il suo senso profondo, quello di vivere insieme. Dobbiamo riuscire ad arrivare laddove non c’era la possibilità, i social servono a questo. Dopo due anni di dad abbiamo imparato a tornare in presenza e continuare ad usare quegli strumenti. Dobbiamo tornare ad aprirci di più e in questo il Salone è fondamentale, perché ha la capacità di raccontarci permettendo anche a noi di dire chi siamo”.
Bianchi: “C’è grande voglia di leggere, scrivere e raccontare l’Italia”
“C’è una grande voglia di leggere, di scrivere e di raccontare. E quando ci raccontiamo scopriamo che il nostro paese è meglio di come ce lo raffiguriamo. Guardi quanto entusiasmo c’è in giro”, ha proseguito il ministro Patrizio Bianchi all’inaugurazione del Salone del libro di Torino presso l’Oval del Lingotto. “Ho ritrovato in tutto il paese una grandissima voglia di ritornare a raccontarsi e a ragionare insieme”, prosegue Bianchi, “proprio il piacere del narrare, e a narrare le tante cose belle che abbiamo fatto un questo periodo difficilissimo. Pensate ad esempio, l’ha detto il presidente del Consiglio oggi, con quanto amore abbiamo accolto i ragazzi ucraini in Italia: e ce l’abbiamo fatta”.
In questo “tempo di guerra l’istruzione ritrova il senso vero della scuola, che è quello del vivere insieme, solo che il vivere insieme oggi ha bisogno da una parte il riscoprirsi noi, qui, che ci tocchiamo”, e dall’altra “anche il riuscire ad arrivare dove non c’era questa possibilità, per cui i social sono importantissimi”. Questo perché “i social o servono per chiudersi o servono per aprirsi, è così abbiamo imparato dopo due anni di Dad che possiamo tornare a scuola insieme e magari usare quegli strumenti per collegarsi con una scuola in Ucraina o una scuola in Sudamerica”.