Nei giorni di domenica 17 e lunedì 18 ottobre è stato possibile votare per i ballottaggi alle elezioni amministrative in 65 comuni italiani, tra cui 10 capoluoghi di provincia. In seguito alla chiusura delle urne si è proceduto allo spoglio delle schede. Nel frattempo, gli ultimi dati disponibili indicano che l’affluenza è stata al 43,9%; sei punti percentuali in meno rispetto al primo turno.
Ballottaggi: il voto a Roma
A Roma i risultati di questi ballottaggi erano piuttosto attesi e i numeri sono schiaccianti. Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco. Prende all’incirca il 60% dei voti. Al primo turno si era fermato al 27,03%. Enrico Michetti, del centrodestra si ferma al 40% (30,14% al primo turno). Entrambi i candidati avevano votato ieri mattina in zona Monteverde, rispettando il silenzio elettorale. Anche Carlo Calenda, uno degli esclusi dal ballottaggio, si era recato alle urne. “Con aria mesta, ma ho fatto il mio dovere”, ha scritto su Twitter.
Roma, Gualtieri: “Ringrazio tutti i romani per questa vittoria”
[scJWP IdVideo=”LQTII8Z9-Waf8YzTy”]
“Voglio davvero ringraziare tutti i cittadini per questo risultato così significativo. Sono onorato della fiducia accordatami. Ci sarà un lavoro di straordinaria intensità per rilanciare Roma e farla funzionare. Così che sia una città più inclusiva e campione dell’innovazione e della cultura. Una città vicina alle persone. Vorrei rivolgermi a tutte le forze sociali ed economiche, produttive ed intellettuali per dire che è tempo di quel grande patto dello sviluppo della nostra città. Sarà il patto dei prossimi anni. Chiedo a tutte le forze della città di unirsi a noi. Ho sentito una città che vuole ripartire e riscattarsi. Fiducioso che i prossimi anni saranno bellissimi“. Così Roberto Gualtieri, neo sindaco di Roma stando agli ultimi dati elettorali, durante un punto stampa presso il proprio comitato.
Comunali, Letta: “Vittoria trionfale”
[scJWP IdVideo=”fZGJsS2O-Waf8YzTy”]
“Ho sempre imparato che la cosa più importante è ascoltare gli elettori. E loro sono più avanti di noi, si sono saldati e fusi, quelli del centrosinistra e della coalizione larga che ho voluto costruire. Con una vittoria trionfale“. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, commentando l’esito del voto, al Nazareno.
[scJWP IdVideo=”qzoW1ZFo-Waf8YzTy”]
“Un risultato clamoroso e importante ovunque, in tutta Italia. Abbiamo vinto sia quando la destra ha sbagliato che quando ha azzeccato i candidati. Ho sentito una conferenza stampa surreale di Salvini che raccontava una vittoria del centrodestra, pensavo fossero immagini di archivio”.
Comunali Roma, Michetti: “Esito laconico, vicende nazionali possono influenzare voto”
[scJWP IdVideo=”Oc4C2Mfg-Waf8YzTy”]
“L’esito è laconico, faccio un in bocca al lupo a Roberto Gualtieri. Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato e la grande lealtà dei partiti che mi hanno sostenuto. Ringrazio tutti per l’opportunità che mi è stata offerta. Spero che in futuro ci sia un clima diverso, un clima di maggiore serenità e volto alla buona amministrazione con al centro i programmi per la città e non vicende di carattere nazionale che possono influenzare il voto. Non ho altro da aggiungere se non il buon augurio che faccio al sindaco perché Roma è la cosa più importante. Abbiamo dato il massimo e in queste condizioni abbiamo fatto quello che si poteva”. Lo ha dichiarato Enrico Michetti, candidato sindaco di Roma per il centrodestra, dopo i risultati del ballottaggio.
Come è andata a Torino
A Torino, invece, è Stefano Lo Russo (centrosinistra) il nuovo primo cittadino: percentuali simili a quelle di Gualtieri per lui (poco sotto il 60%) dopo il 43,86% al primo turno. Il suo avversario, Paolo Damilano (centrodestra) si attesta circa 20 punti sotto Lo Russo (38,9% al primo turno). Rispetto al primo turno (dove si era recato alle urne il 48,08% degli aventi diritto), il calo dell’affluenza è stato del 6%, con dati più marcati nelle periferie.
Amministrative, a Torino festa in casa Pd per la vittoria di Lo Russo
[scJWP IdVideo=”1XbVjtlY-Waf8YzTy”]
A Torino festa in casa Pd: Stefano Lo Russo, candidato del centrosinistra, ha vinto le elezioni e sarà il nuovo sindaco sotto la Mole. “Questa vittoria la dedico a una persona che è un maestro, un amico, una guida che è Donaldo Rabino, vorrei fosse qui oggi a festeggiare ma sono sicuro che da lassù ci guarda ed è contento per noi”.
[scJWP IdVideo=”lBiF8Gls-Waf8YzTy”]
“È una vittoria che ci riempie di responsabilità, saranno anni decisivi per il futuro di Torino. Siamo contenti di aver ribaltato i pronostici ma sentiamo sulle spalle il senso di responsabilità. L’astensionismo è un tema nazionale, interroga innanzi tutto la politica, dobbiamo rispondere ai problemi dei cittadini e solo quella è la via di farli tornare a votare. Il primo dossier sul tavolo è certamente quello del Pnrr, dobbiamo guidare la ricrescita”.
Ballottaggi, Damilano: “Partiti locali di centrodestra pigri, non ci hanno creduto”
[scJWP IdVideo=”qpyAX2ci-Waf8YzTy”]
“Da parte dei leader c’è stato un grande impegno, il centrodestra ha avuto una partecipazione dei leader nazionali maggiore rispetto al centro sinistra, credo che i partiti locali siano stati pigri e non ci abbiano creduto fino in fondo, mi aspettavo di più”. Così Paolo Damilano, candidato del centrodestra sconfitto a Torino. “Con Stefano Lo Russo ci siamo sentiti, mi sono congratulato e gli ho detto che da parte mia si deve aspettare un’opposizione sinergica e costruttiva. Non credo che non abbia funzionato nulla se non che non siamo riusciti a essere da stimolo per i disillusi della politica”.
Amministrative, Chiamparino: “Era sfida tra centrosinistra e destra, non centrodestra”
[scJWP IdVideo=”Anip3Nsk-Waf8YzTy”]
“Si è dimostrata una Città solida, che tra la sostanza e l’effimero sceglie la sostanza. L’assalto alla Cgil? Non credo abbia inciso particolarmente a Torino, certamente ha contribuito a ravvivare il messaggio che non c’è un centrosinistra contro un centrodestra, c’è un centrosinistra contro una destra”. Così Sergio Chiamparino, ex sindaco di Torino, commenta la vittoria del candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo. “Mi immagino il centrosinistra come una forza che si mostri autonoma e che cerchi le alleanze con chi è possibile condividere un programma, sono stato tra i primi a dire che al ballottaggio i voti non appartengono a sigle politiche ma agli elettori”.
Ballottaggi, Fassino: “Vittoria inequivocabile e clamorosa”
[scJWP IdVideo=”wZOYSp35-Waf8YzTy”]
“È una vittoria chiara, netta, inequivoca, è clamorosa con 20 punti di distacco, merito di Stefano Lo Russo che ha condotto una campagna elettorale straordinariamente efficace, mesi fa i sondaggi davano per scontato Damilano vincitore. Stefano ha conquistato la fiducia degli elettori. Le vicende nazionali pesano ma quando si sceglie il sindaco conta di più l’affidabilità del candidato“. Così Piero Fassino, ex sindaco di Torino, commenta la vittoria del candidato di centrosinistra Stefano Lo Russo.
Il caso di Trieste
Trieste, al centro dell’attenzione mediatica negli ultimissimi giorni per via della protesta dei portuali contro il Green Pass, vedeva inizialmente un testa a testa tra il sindaco uscente, Roberto Dipiazza (centrodestra), e lo sfidante del centrosinistra, Francesco Russo. Alla fine, però, il primo è riuscito ad avere la meglio con circa il 51,3% dei voti contro il 48,7% del suo avversario.
Gli altri capoluoghi di Provincia al voto
Oltre a Roma, Torino e Trieste, i riflettori erano accesi su altri sette capoluoghi di Provincia: Varese, Savona, Latina, Isernia, Benevento, Caserta e Cosenza.
Davide Galimberti viene riconfermato sindaco di Varese: 53% per il candidato del centrosinistra contro il 47% di Matteo Luigi Bianchi.
A Savona vince Marco Russo (centrosinistra): si aggiudica il 55% dei voti contro il 45% del candidato del centrodestra, Angelo Schirru.
A Latina il candidato del centrosinistra, Damiano Coletta, supera quello di centrodestra Vincenzo Zaccheo: 53% contro il 47%.
Clemente Mastella veleggia verso la riconferma nella sua Benevento: 52% dei consensi contro poco di più del 47% di Luigi Perifano (centrosinistra).
A Caserta, altra vittoria del centrosinistra: Carlo Marino sconfigge Gianpiero Zinzi (centrodestra) con circa 5 punti di scarto.
Piero Castrataro, del centrosinistra, si prende il comune di Isernia con circa il 60% dei voti, contro il 40% di Gabriele Melogli (centrodestra)
Cosenza va al centrosinistra: Franz Caruso si prende il comune calabrese contro il candidato del centrodestra (pressoché omonimo), Francesco Caruso: 57,5% a 42,5%.
I numeri dell’affluenza ai ballottaggi
Affluenza piuttosto bassa sia a Roma che a Torino, due delle città su cui sono puntati gli occhi di tutta la Penisola. Mente nella Capitale si è recato alle urne il 40,68% degli aventi diritto, nella città della Mole Antonelliana si è registrata un’affluenza del 42,1%: nuovo minimo storico per il capoluogo piemontese. Numeri in calo anche a Latina, dove si è passati dal 61,18% di due settimane fa al 52,71%. Situazione peggiore a Trieste: qui solo il 42% degli elettori ha votato.