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La trattativa in corso sul destino della concessione statale ad Autostrade continua ad essere argomento delicato. Soprattutto per il Movimento 5 Stelle, che su Atlantia è sempre stato molto severo e non ha affatto cambiato idea. Lo dimostra chiaramente Riccardo Ricciardi, deputato pentastellato che ha inquadrato la situazione con parole molto chiare.
Il M5S e “il debito di Atlantia”
“Noi stiamo lavorando a livello di governo. Ma il Movimento 5 Stelle non dimentica il debito che Atlantia ha con i cittadini italiani per quello che è successo al Ponte Morandi – ha rimarcato –. Questo debito non può essere saldato con il tempo e con la memoria che svanisce. Noi ce lo ricordiamo bene e se lo ricorda bene Genova, che grazie al lavoro dell’ex ministro Toninelli è riuscita a rivedere questo ponte in tempi record. Quindi su questo il nostro principio è sacrosanto“.
Il M5S insiste per un cambio di concessione a svantaggio di Atlantia: “Noi continuiamo a restare per la revoca – spiega Ricciardi –. Noi stiamo lavorando con gli alleati di governo per trovare la migliore soluzione possibile. Ma il principio che il Movimento 5 Stelle tiene in campo e tiene sul tavolo è quello, e rimane sempre fedele a se stesso“.
La trattativa con il governo
L’idea di Ricciardi è che anche con gli alleati si possa trovare un’intesa: “Non intendiamo cedere, quando si va a un tavolo di trattativa ovviamente uno pone le sue questioni. Ma io mi ricordo che anche quando abbiamo cominciato questo governo e si parlava della situazione di Atlantia e di Autostrade, i nostri alleati avevano una posizione non dura come la nostra, ma comunque non avevano una posizione morbida. Quindi la nostra proposta rimane quella“.
E sulla trattativa che determinerà il futuro di Autostrade e di Atlantia, Ricciardi non si vuole esporre: “Come verrà strutturata la proposta dipende da interlocuzioni certo non di ieri. Quindi in questo momento è anche difficile dare delle risposte. Anche perché ci stanno lavorando proprio in questi momenti“.