In seguito all’incontro a Palazzo Chigi con il governo, Stefano Bonaccini, il presidente della Regione Emilia Romagna, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. “Bene primo decreto ma serviranno altre risorse. Per quanto riguarda la prima abitazione, la famiglia o il cittadino non dovrà pagare il professionista perché a quello penseremo noi con il fondo ricevuto. Non siamo riusciti a fare il conto se sono 1.6 o 2.2 miliardi, dopodiché è comunque una quantità di risorse importante, ma non basta perché solo per le strade comunali e provinciali noi abbiamo un miliardo di euro di danni solo lì. Avremo bisogno di ulteriori risorse proprio perché da un lato c’è il ristoro dei danni e dall’altro ci sono gli interventi sulla ricostruzione di tutto il reticolo idrografico che andrà ridisegnato, intervenire per quelle mille frane e mettere a difesa il suolo, poi dall’altro gli interventi sui fiumi e sulle infrastrutture“, ha spiegato Bonaccini.
Emilia Romagna, il sindaco di Ravenna: “Meloni ha parlato di ricostruzione al 100%”
Anche Michele De Pascale, il sindaco di Ravenna, ha preso parte all’incontro e ha comunicato gli ultimi sviluppi ai giornalisti presenti. “Abbiamo portato all’incontro un documento di quattro punti firmato da tutti i sindaci dell’Emilia Romagna coinvolti nell’alluvione che chiede indennizzi celeri e trasparenti per chi ha subito i danni. La presidente del Consiglio ha parlato di obiettivo 100%. Abbiamo riscontrato invece esitazioni sugli altri tre punti. Dal Commissario per la ricostruzione che abbia poteri speciali sia per alzare il livello di sicurezza idraulica del territorio e dall’altra parte frane in montagna che vedono isolate imprese e cittadini. C’è l’idea di procedere per comparti da parte dei singoli ministri che secondo noi non è efficace, serve una gestione commissariale immediatamente. Ci riaggiorneremo la settimana prossima e speriamo in quella sede di avere risposte su questo tema“.