“Spetta solo a voi, cittadini russi, determinare il futuro della Patria“, ha affermato Putin
La tornata elettorale è iniziata oggi, la Russia va alle urne per le elezioni presidenziali fino a domenica. È la prima volta che si tiene un voto presidenziale in tre giorni. Vladimir Putin si presenta per ottenere il quinto mandato mantenendo il potere almeno fino al 2030. Il premier fa leva sul patriottismo per invitare i russi a votare: “I patrioti votano“, ha affermato. Mosca mette in guardia contro eventuali manifestazioni di dissenso ai seggi. Domenica i cittadini potrebbero partecipare all’iniziativa di protesta “Mezzogiorno contro Putin”, promossa da Alexei Navalny e dopo la sua morte dal suo team, recandosi alle urne per mostrare la loro opposizione. La procura ha sottolineato che prendere parte a questi eventi “è punibile in base alla legge“.
Il leader del Cremlino fa appello al voto “patriottico”
“Il Cremlino spera di vedere un’elevata affluenza alle urne in queste elezioni e sta cercando una vittoria epocale per Putin al fine di legittimare la guerra“, spiegano gli analisti. “Spetta solo a voi, cittadini russi, determinare il futuro della Patria“, ha affermato Putin in un discorso televisivo, “la popolazione deve rispondere alle sfide in modo degno e superare con successo le difficoltà“. Il leader del Cremlino ha fatto appello al voto “patriottico”.
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che “le elezioni libere sono al cuore di ogni democrazia e in Russia non saranno né libere né giuste. Perché sia così servono diversi candidati, una stampa libera, e non è così in Russia, dove gli oppositori sono in prigione. Putin è al potere da decenni e nessuno si aspetta che queste elezioni portino cambiamenti al Cremlino“. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha scritto un tweet su X: “Vorrei congratularmi con Vladimir Putin per la sua schiacciante vittoria alle elezioni che iniziano oggi. Nessuna opposizione. Nessuna libertà. Nessuna scelta“.
Quanti voti può prendere Putin
Secondo i dati forniti nel febbraio 2024 dalla Commissione elettorale centrale russa, alle urne sono attesi un totale di circa 114 milioni di russi (112,3 tra Russia e regioni occupate, 1,9 all’estero e 12mila al centro spaziale di Baikonour). Kiev ha esortato la comunità internazionale a non riconoscere il voto in Russia, anche nelle zone occupate dalle truppe di Mosca. Il ministero degli Esteri ucraino ha definito falso e illegale il voto per le elezioni presidenziali russe, Mosca dimostra “continuo flagrante disprezzo per le norme e i principi del diritto internazionale”, ha dichiarato.
Durante i tre giorni di elezioni saranno impiegati software in grado di geolocalizzare gli elettori, per controllare che tutti votino. Sarà possibile anche esprimere il proprio voto online. L’obiettivo è garantire a Putin un consenso superiore all’80%. Gli sfidanti del capo del Cremlino sono Nikolay Kharitonov del Partito Comunista, Vladislav Davankov del partito Nuovo Popolo e Leonid Slutsky del Partito Liberal Democratico (LDPR), mentre sono stati esclusi dalla corsa Boris Nadezhdin e Ekaterina Duntsova, che si erano dichiarati contrari alla guerra in Ucraina. Secondo il Centro indipendente Levada, l’indice di gradimento di Putin in Russia è al livello più alto dal 2016, pari all′86% a febbraio.
“Capite bene che periodo difficile sta attraversando il nostro Paese, che sfide complesse dobbiamo affrontare quasi su tutti i fronti. Abbiamo bisogno di essere uniti e di avere fiducia in noi stessi per continuare a rispondere a tali sfide con dignità e per superare le difficoltà con successo“, ha detto il presidente russo. “Lasciatemi dire le cose come stanno: partecipare alle elezioni oggi è una dimostrazione di patriottismo“, ha aggiunto, “votano anche i nostri combattenti al fronte. Dimostrando coraggio ed eroismo, difendono la madre patria e, partecipando alle elezioni danno un esempio a noi tutti“.
Le dichiarazioni
Andreas Tursa, consigliere per l’Europa centrale, ha dichiarato: “Il Cremlino cerca un risultato elettorale che dimostri uno schiacciante sostegno pubblico a Putin e, per estensione, alla sua agenda di politica interna ed estera”. “Sta usando la competizione elettorale per riaffermare la legittimità di Putin, mobilitare il sostegno pubblico per le sue politiche e mostrare unità e determinazione ai suoi avversari esterni. Secondo i dati ufficiali, Putin ha ricevuto il 77,5% dei voti validi nelle elezioni presidenziali del 2018 che hanno visto un’affluenza alle urne del 67,5%. Quest’anno entrambe le cifre potrebbero essere ancora più elevate”, ha aggiunto.
“Putin non deve affrontare alcuna reale competizione al voto e, se necessario, le autorità elettorali hanno vari strumenti a loro disposizione per ottenere l’affluenza alle urne e il risultato desiderati. Tuttavia, la preferenza è quella di generare il risultato con la minima interferenza possibile”, ha concluso.
Anna Caprile, analista politica del Parlamento europeo, ha sottolineato: “La riconferma di Vladimir Putin sembra inesorabile. L’obiettivo del Cremlino, però, non è solo la vittoria, ma un risultato schiacciante, sia in termini di affluenza che di percentuale di voti. Ciò legittimerebbe l’eredità di Putin e la sua guerra di aggressione, relegando la restante opposizione a un ruolo ancora più marginale e consentendo a Putin di attuare, senza controllo, la sua visione per i prossimi sei anni”, ha osservato.