AI, Pignedoli (M5s): “Stravolgerà il lavoro, introdurre reddito universale”

A margine della sessione di voto in Eurocamera sulle nuove regole per mitigare i rischi dell’Intelligenza Artificiale (AI) e promuoverne l’uso etico, l’eurodeputata del M5S Sabrina Pignedoli ha parlato dei rischi per il mondo del lavoro. “Non possiamo mettere un argine all’intelligenza artificiale: piuttosto, occorre seguirne e normarne gli sviluppi a livello europeo. L’AI Act segna un punto di arrivo importante, ma anche l’inizio di una sfida, perché servirà un’attenzione particolare per garantire la buona applicazione delle norme, con una tecnologia in continua evoluzione e tutelando la competitività delle aziende europee“.

AI, Fidanza (FdI): “Bene gli sviluppi se preserviamo la centralità dell’uomo”

Abbiamo deciso di astenerci dal voto finale sull’Intelligenza Artificiale perché, anche se ci sono dei punti importanti affermati con forza, rimangono alcuni dubbi sul piano tecnico“, ha detto l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza. “La dimensione umana deve essere prevalente. L’AI è uno sviluppo tecnologico che può essere devastante, quindi va sempre gestito con la centralità dell’uomo“, ha concluso.

Giarrusso: “Lavoro ben fatto, ma attenzione agli usi impropri dell’intelligenza artificiale”

Anche Dino Giarrusso ha rilasciato dei commenti ai nostri microfoni. “Lavoro fatto molto bene – quello sull’Intelligenza Artificiale – dal collega Brando Benifei e da tutti quelli che hanno contribuito. L’AI è una grande opportunità, però bisogna fare attenzione agli effetti collaterali, come la perdita di molti posti di lavoro e la possibilità di riconoscere la provenienza geografica delle persone sulla base dei loro tratti somatici. C’è il rischio che certe tecnologie vengano utilizzate per discriminare o limitare i diritti di qualcuno e questo va evitato“.

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