Marsilio: “le liste di qualità smentiscono questa leggenda sulla mancanza di classe dirigente del cdx, che invece ha qualità e quantità”
All’indomani della sua vittoria elettorale, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha rilasciato delle dichiarazioni nel corso di una conferenza stampa. “Inventare che io sarei stato indagato con mia moglie quando il mio nome non è mai comparso sul registro degli indagati, nessuna procura ha mai aperto nessun fascicolo su di me e non tutti i presidenti di Regione che mi hanno preceduto possono dire altrettanto. Siamo usciti immacolati da 5 anni di amministrazione”, ha affermato.
“Con Meloni ci siamo tenuti in contatto: l’ho mandata a dormire presto dicendole di stare tranquilla. Ero consapevole che l’Abruzzo sarebbe diventato un test nazionale. Il campo lungo ha battuto il campo largo. Schlein e Conte sono andati a zonzo a raccontare la loro versione dei fatti. Le hanno messo in bocca una polemica stupida come quella sulla romanità, stupisce che una persona di doppia-tripla nazionalità faccia fatica a comprendere la mia condizione. Questi leader nazionali si sono fatti mettere in bocca barzellette come quella sui tre mari”, ha aggiunto Marsilio.
Abruzzo, Marsilio: “Nostre liste smentiscono leggenda su mancanza di classe dirigente”
Marsilio ha anche dichiarato che “le liste di qualità smentiscono questa leggenda nera sulla mancanza di classe dirigente del centrodestra, che invece ha qualità e quantità. Il problema era che arrivavano i ministri? Sfido a trovare una settimana in cui i ministri non sono venuti. Il problema dell’Abruzzo è che per trent’anni di ministri ne sono venuti troppi pochi. Sardegna? Il problema della destra non è stato il candidato, che peraltro non è stato calato dall’alto, ma che non si sia gestita bene la difficoltà col candidato uscente. O il Presidente uscente non si mette in discussione o se bisogna cambiarlo lo si fa senza litigare. Se litighi gli elettori te la fanno pagare.”