Dopo la notizia data appena qualche giorno fa, la Yamaha ufficializza il suo primo scooter elettrico. Lo Yamaha EMF, questo il suo nome, è un interessante mezzo elettrico che utilizzerà la tecnologia delle batterie intercambiabili della Gogoro.
Yamaha EMF, l’estetica è caleidoscopica
Il nuovo scooter elettrico della Yamaha si caratterizza per avere una decisa impronta estetica. Il frontale, molto inclinato, ha due grandi forcelle, e un faro rettangolare con all’interno due luci a led tondeggianti. Profilo laterale liscio, dove si può comunque vedere la grande sella, e retro con un fanale che nella forma richiama il faro anteriore.
L’azienda non ha elencato le specifiche complete del veicolo, ma ha rivelato che monta un motore elettrico centrale da 7,6 kW. Dovrebbe utilizzare una trasmissione a catena alla ruota posteriore, dove troviamo uno pneumatico 130/70-10. L’accelerazione da 0 a 50 km/h è di 3,5 secondi. La velocità massima non è stata invece dichiarata. I freni a disco idraulici a quattro pistoncini con un sistema di frenata combinata (CBS), dovrebbero garantire tempestivi tempi di arresto.
Tra le caratteristiche interessanti dello Yamaha EMF, possiamo citare il vano portaoggetti posizionato tra i piedi del pilota, che sembra includere un portabicchieri e uno spazio per piccoli oggetti.
Batterie rimovibili by Gogoro
Ad alimentare lo Yamaha EMF troviamo le batterie della Gogoro, che sono progettate per funzionare all’interno della rete di scambio di batterie realizzata dalla stessa azienda. Si chiamano GoStation, e contengono decine di batterie. Sono collocate strategicamente in tutte le città per permettere ai motociclisti di scambiare la loro batteria scarica con un’altra carica. Nella nativa Taiwan di Gogoro, dove Yamaha lancerà per la prima volta il nuovo scooter EMF, sono presenti quasi più GoStation che stazioni di servizio, e nelle grandi città come Taipei, le GoStation superano già le stazioni di servizio.
Le batterie intercambiabili di Gogoro sono diventate popolari tra i produttori di scooter come un modo per aggirare lo sviluppo delle batterie. Permettono ai produttori come Yamaha di accelerare i progetti di scooter elettrici costruendo un mezzo intorno a un’architettura di batteria già esistente, piuttosto che progettare da zero l’accumulatore.
Per osservare da vicino il nuovo scooter elettrico Yamaha EMF, è possibile vedere l’evocativo video di lancio qui sotto.