Mercedes, guasto freni spaventa il mondo | Un milione di pezzi da cambiare: i rischi

C’è grande apprensione per i possessori di Mercedes, a causa di un annuncio delle scorse ore e conseguente iniziativa della casa automobilistica di Stoccarda. Circa un milione di automobili prodotte e vendute tra il 2004 e il 2015 dovranno infatti essere ritirate per possibili problemi tecnici ai freni. Cerchiamo quindi di capire chi, come e cosa, in Italia, deve temere per la vettura di sua proprietà.

Guasto al servofreno Mercedes: in che cosa consiste il problema

Partiamo dalla descrizione del problema e dei suoi conseguenti, possibili rischi. La questione riguarda il servofreno di 993.407 esemplari di Mercedes, il cui dispositivo potrebbe subire una corrosione con conseguente interruzione del collegamento tra il pedale e il sistema frenante. La casa automobilistica ha lanciato l’allarme all’agenzia di stampa tedesca ‘Dpa’, per poi aggiungere dettagli a ‘France Press’. “In rari casi di corrosione molto grave – si spiega –, potrebbe essere possibile che una frenata particolarmente forte o brusca causi danni meccanici al servofreno“. Di conseguenza, “il collegamento tra il pedale del freno e il sistema frenante fallirebbe“.

A creare i problemi sarebbe nel concreto un manicotto di gomma, che deve trattenere umidità e acqua. Con il tempo, però, la sovraesposizione a questi elementi ne genera appunto la corrosione. Le conseguenze di questo guasto possono essere molto gravi. “In un caso così raro, non sarebbe possibile far decelerare il veicolo tramite il freno di servizio. Pertanto, aumenterebbe il rischio d’incidenti o lesioni“, ha spiegato la Mercedes. Già dal 27 maggio scorso la compagnia sta individuando i modelli e ogni singola autovettura che presenta l’anomalia.

Come agire ora: le indicazioni dell’azienda tedesca

Inizialmente sembrava che il problema riguardasse 300 mila Mercedes prodotte tra il 2006 e il 2012. Solo successivamente, però, si è capito che il problema è più diffuso. E anche che i modelli non si limitano al mercato americano, come inizialmente sembrava, ma sono presenti anche in Europa. Inclusi 70 mila esemplari tutt’ora in Germania. Si tratta di vetture delle serie ML e GL SUV (BR 164), della monovolume di lusso Classe R (BR 251) e alcuni modelli della serie sportiva AMG.

Sarà la stessa Mercedes a contattare personalmente i proprietari dei modelli che presentano il pezzo difettoso. Richiamerà quindi le automobili, ne verificherà la presenza di eventuali anomalie e sostituirà gratuitamente il manicotto corroso. “Il processo di richiamo comporterà l’ispezione dei veicoli potenzialmente interessati“, ha spiegato il gruppo. Che nel frattempo invita i proprietari a verificare la corrispondenza del proprio modello a quelli a rischio. E, per il momento, a “non guidare i veicoli” fino all’ispezione.

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