Lo scorso gennaio c’è stata la tanto attesa fusione tra FCA e PSA, che nel corso dei prossimi mesi dovrebbe dare i primi risultati in termini di sinergie ed economie di scala. Il nuovo gruppo Stellantis ha al suo interno diversi marchi automobilistici, alcuni dei quali possono contare su un blasone da rispettare. Il Ceo Tavares appena si è insediato è stato chiaro: i marchi premium come Lancia e Alfa vanno salvaguardati.
Il primo passo concreto è stata la creazione di una divisione specifica che si occuperà dello sviluppo dei marchi premium del gruppo come Lancia, Alfa e DS. Brand che dovranno condividere le stesse componenti ma che, ovviamente, dovranno essere diversificati tra loro. Un po’ come ha fatto il Gruppo Volkswagen con Seat, Volkswagen, Skoda e Audi. Tra tutti i marchi di Stellantis quello che è in quasi eterna attesa di rilancio è l’Alfa Romeo. Rilancio che sarà nelle mani di Jean-Philippe Imparato, 54 anni, ex capo della Peugeot e braccio destro di Tavares.
Addio alla piattaforma Giorgio
Imparato dovrà quindi cercare di risollevare un brand che nell’ultimo anno ha venduto poche auto, anche per il fatto di avere una gamma ridotta a due soli modelli: la berlina Giulia e la suv Stelvio. Entrambe le vetture sono basate sulla piattaforma “Giorgio”, fortemente voluta dall’ex CEO di FCA Sergio Marchionne per riportare Alfa Romeo al livello che gli compete. Piattaforma che assicura delle ottime doti dinamiche, tra le migliore in assoluto della categoria, ma che è stata progettata per vetture termiche tradizionali. Proprio per questo motivo il nuovo capo del biscione ha confermato che la piattaforma “Giorgio” molto probabilmente verrà abbandonata, in favore del pianale STLA large che il Gruppo Stellantis sta sviluppando. Questo perché le Alfa Romeo del futuro, oltre a essere elettrificate, saranno anche completamente elettriche, quindi è necessario impiegare una piattaforma ingegnerizzata per ospitare diverse tipologie di trazione.
L’attesa Alfa Romeo Tonale uscirà in ritardo
La prima Alfa Romeo della nuova era elettrificata sarà la Tonale, che uscirà con alcuni mesi di ritardo rispetto a quanto preventivato. Imparato, nel corso di una recente conferenza stampa in streaming, ha confermato che la produzione della Tonale partirà a marzo del 2022 nello stabilimento di Pomigliano e la commercializzazione inizierà a giugno del 2022. Il progetto Tonale è stato rivisto sia nei costi, che, soprattutto, nelle prestazioni del powertrain ibrido plug-in. La Tonale dovrebbe essere ingegnerizzata sulla medesima piattaforma della Jeep Compass, opportunamente rivista al fine di garantire migliori doti stradali.
In arrivo anche una suv compatta che sarà costruita nello stabilimento polacco di Tichy e che dovrebbe chiamarsi Brennero.
Le Alfa del futuro saranno quindi sportive, passionali e veloci. La nuova sfida sarà quindi quella di creare vetture all’altezza del blasone Alfa proponendole in versione elettrificata. Il tutto con un occhio attendo al design esterno e interno. Design che potrebbe essere curato da Alejandro Mesonero, fino a qualche mese fa in forza al gruppo Renault.