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“A partire da questa sera (30 novembre), circa 6 milioni di cittadini nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina sono disconnessi dall’elettricità. La situazione rimane molto difficile nella capitale, così come nelle regioni di Kiev, Vinnytsia, Leopoli, Odessa, Khmelnytskyi e Cherkasy“. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video-messaggio alla nazione. “Ingegneri energetici e servizi pubblici, tutti i nostri servizi stanno facendo di tutto per stabilizzare il sistema e dare alle persone più energia più a lungo“, ha assicurato.
Zelensky alla Russia: “Stiamo preparando delle contromisure”
Zelensky si è poi rivolto alla Russia: “Stiamo preparando delle contromisure, ancora più potenti di quelle attuali“. Ha aggiunto che “i problemi principali sono la regione di Donetsk, quella di Luhansk, di Kharkiv, di Zaporizhzhia, di Kherson, la Crimea, i territori in prima linea e il nostro confine. Stiamo analizzando le intenzioni degli invasori e stiamo preparando contromisure ancora più potenti di quelle attuali”. Zelensky si è soffermato, in particolare, sul tema “dell’energia e della comunicazione“.
I blackout in Ucraina
Tornando sulla situazione energetica, Zelensky ha sottolineato l’impegno profuso nel tentativo di “stabilizzare il sistema e dare alle persone più energia e più a lungo“. Ha però ribadito che “è molto importante che le persone capiscano quando e per quanto tempo rimarranno senza elettricità. Questa è responsabilità sia delle società energetiche stesse che delle autorità locali. Le persone hanno il diritto di sapere. E nella misura in cui è possibile ora, la possibilità di programmare la propria vita vita dovrebbe essere assicurata. Le persone vedono che nelle case vicine o nelle strade vicine, per qualche motivo, le regole relative all’energia elettrica sono diverse. Dovrebbero esserci giustizia e chiarezza”, ha concluso.