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Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto videomessaggio alla nazione su Telegram, dopo aver visitato in giornata la città di Kherson liberata nei giorni scorsi dall’occupazione russa, è tornato a parlare di pace. “Quando la Russia viene cacciata significa felicità per tutti. La felicità che tornerà in quelle nostre città e comunità che la Russia ha privato della vita normale sia dal 24 febbraio che nel 2014. Torneremo alla vita normale. E sappiamo che la pace per l’Ucraina si sta avvicinando. Per tutto il nostro Paese“, le sue parole.
E ancora: “Quando c’è una bandiera ucraina, c’è civiltà. C’è libertà“, ha aggiunto. Mentre “la bandiera russa significa completa desolazione: non c’è elettricità, nessuna comunicazione, niente internet, niente televisione. Gli occupanti hanno distrutto tutto, apposta. Questa è la loro operazione speciale“, ha concluso Zelensky.
Distrutta dai russi la centrale elettrica di Kherson
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Prima che Kherson fosse liberata, però, gli occupanti russi hanno “praticamente distrutto” l’impianto energetico, che forniva energia all’intera riva destra della regione e a gran parte della regione di Mykolaiv. Lo ha annunciato su Facebook il capo di Ukrenergo, Volodymyr Kudrytskyi. “L’impianto energetico, che forniva energia all’intera riva destra della regione di Kherson e a gran parte della regione di Mykolaiv, è stato praticamente distrutto. Non esiste più“, ha spiegato.