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L’attacco missilistico in Polonia è un “messaggio della Russia rivolto al vertice del G20, la sua vera perfomance“, ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in videoconferenza davanti ai leader riuniti a Bali. “La Russia è uno stato terrorista e ci stiamo difendendo da essa“, ha aggiunto. Soffermandosi sulle conseguenze dei quasi cento missili lanciati sull’Ucraina, Zelensky ha parlato di “edifici residenziali in fiamme e centrali elettriche distrutte. Centinaia di città sono rimaste senza acqua, elettricità e riscaldamento e il traffico Internet è diminuito di due terzi. Sfortunatamente ci sono state delle vittime e non solo in Ucraina“.
Zelensky: “L’attacco al territorio della Nato è un’escalation significativa”
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Nel consueto videomessaggio serale alla nazione, Zelensky ha dichiarato che l’attacco al territorio della Nato è “un’escalation molto significativa” ed “è necessario agire“. Il presidente ucraino ha dichiarato di aver messo in guardia gli altri Paesi da tempo su quel che sarebbe potuto accadere. “Il terrore non si limita ai nostri confini nazionali, si è già diffuso nel territorio della Moldavia“. Zelensky ha aggiunto che ieri “i missili hanno colpito la Polonia, il territorio del nostro Paese amico. Accettate le condoglianze da parte di tutti i fratelli ucraini per le persone che hanno perso la vita. Polonia, Stati Baltici…è solo questione di tempo prima che il territorio russo vada oltre. Dobbiamo mettere lo stato terrorista al suo posto“.