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È esplosa la polemica negli Usa per un controverso video pubblicato sul proprio profilo Twitter dal deputato Paul Gosar, rappresentante del Partito repubblicano. La breve sequenza di immagini, della durata di 90 secondi, si basa sui titoli di apertura della serie animata giapponese Attack on Titan (distribuita in Italia, oltre che con il titolo originale, anche come ‘L’attacco dei giganti’).
Nel video il protagonista, con sovrapposto il volto dello stesso Gosar, uccide uno dei ‘Titani’ con il volto della deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez, e più avanti punta due spade contro un altro ‘Titano’, con il volto del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.
Reazioni indignate dai parlamentari dem
Le reazioni dalla politica americana non si sono fatte attendere, a partire dalla stessa Ocasio-Cortez, che in un Tweet ha definito Gosar “inquietante” e lamentato la scarsa protezione delle istituzioni nei confronti delle donne di colore. Un altro parlamentare dem, Ted Lieu, ha difeso AOC affermando: “In qualunque posto di lavoro, in America, se una persona creasse un video in cui uccide un collega sarebbe immediatamente licenziata“.
So while I was en route to Glasgow, a creepy member I work with who fundraises for Neo-Nazi groups shared a fantasy video of him killing me
And he’ll face no consequences bc @GOPLeader cheers him on with excuses.
Fun Monday! Well, back to work bc institutions don’t protect woc https://t.co/XRnMAKsnNO
— Alexandria Ocasio-Cortez (@AOC) November 9, 2021
La controrisposta beffarda di Gosar e del suo staff
Eric Swalwell, altro deputato dem, ha rincarato la dose puntando il dito anche sulla scena delle spade puntate su Biden: “Sono dei perdenti assetati di sangue – ha scritto su Twitter –. Più a loro agio con la violenza che con il voto democratico”.
E Gosar? Dopo l’esplosione della polemica non ha rilasciato direttamente dichiarazioni, ma ha lasciato che per lui parlasse la sua digital director, Jessica Lycos. “Dobbiamo calmarci tutti” ha detto, laconicamente, quest’ultima. Un concetto ribadito, un po’ beffardamente, dallo stesso Gosar ancora via Twitter, attraverso un meme:
— Rep. Paul Gosar, DDS (@RepGosar) November 9, 2021