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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha elogiato “l’importanza per il mondo intero” della continuazione dell’accordo sul grano con la Russia. “Abbiamo raggiunto un risultato diplomatico importante per il nostro Paese e per il mondo intero: prosegue l’attuazione dell’iniziativa per l’esportazione di cereali“, ha detto, nel suo consueto intervento quotidiano diffuso attraverso i suoi canali social sui social network. Le richieste di garanzie di sicurezza avanzate da Mosca per rientrare nell’accordo sul grano, inoltre, “mostrano“, secondo il presidente ucraino Zelensky, “il fallimento dell’aggressione di Mosca e del Cremlino” in Ucraina.
Peskov: “Ritorno Russia in accordo grano non equivale a proroga”
Secondo il portavoce del Cremlino, Dmytri Peskov, però, il ritorno della Russia nell’accordo sull’esportazione di cereali raggiunto lo scorso 22 luglio a Istanbul “non equivale a una proroga dell’accordo stesso“. In conferenza stampa Peskov ha spiegato che “dopo la sua scadenza andrà valutata l’efficacia dell’accordo per valutarne l’estensione“. La Russia lamenta che non è stata rispettata la parte dell’accordo che prevede l’esportazione di grano e di fertilizzanti russi.
Onu, “in Italia una delle navi con grano partite da Ucraina”
Nel frattempo, la nave ‘Rio’, carica di 9,100 tonnellate di grano destinate all’Italia, è tra le sette imbarcazioni partite dai porti ucraini oggi dopo la ripresa dell’iniziativa per l’esportazione di cereali e altri prodotti alimentari dall’Ucraina. Lo ha reso noto la delegazione dell’Onu presso il centro di Istanbul, che coordina le esportazioni attraverso il corridoio nel Mar Nero facendo sapere che le navi partite oggi trasportano in tutto oltre 290mila tonnellate di grano e prodotti alimentari. A parte l’Italia, le destinazioni delle altre imbarcazioni in movimento oggi sono Cina, Spagna, Oman e Olanda.
Lavrov all’Onu: “Applicare accordo grano anche per nostro export”
E proprio al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, la Russia ha fatto appello perché sia applicata anche la parte dell’accordo sul grano che permette l’esportazione dei fertilizzanti russi. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, citato dalle agenzie di Mosca.