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“Non importa quanto difficile possa essere, manteniamo le frontiere chiave in tutte le direzioni. I nostri ragazzi si difendono con coraggio e ci sono direzioni in cui ci stiamo preparando ad avanzare“. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel consueto discorso serale diffuso sui social. “Quasi ogni ora ricevo rapporti sui bombardamenti degli occupanti a Kherson e in altre comunità della regione. Questo terrore è iniziato subito dopo che l’esercito russo è stato costretto a fuggire dalla regione. Questa è la vendetta di chi ha perso. Non sanno combattere. L’unica cosa che possono ancora fare è terrorizzare: o il terrore energetico, o il terrore dell’artiglieria, o il terrore missilistico. Questo è tutto ciò a cui la Russia è degradata sotto i suoi attuali leader“, le parole del leader dell’Ucraina.
Più di 15mila persone scomparse dall’inizio della guerra in Ucraina
Un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp) ha reso noto che dall’inizio della guerra in Ucraina nel Paese si sono perse le tracce di oltre 15mila persone. Al momento non è chiaro quante di loro siano state trasferite con la forza, siano detenute in Russia, siano vive e separate dai loro familiari o siano morte, ha precisato il direttore del programma dell’Icmp per l’Europa, Matthew Holliday. Ha poi aggiunto che la ricerca dei dispersi durerà anni, anche dopo la fine dei combattimenti.