Parlando al canale televisivo ucraino Ictv, Volodymyr Zelensky, il presidente dell’Ucraina, ha dichiarato che la guerra nel suo Paese potrà terminare solo con dei mezzi diplomatici. Queste dichiarazioni arrivano in un momento in cui i negoziati tra Mosca e Kiev sono a un punto morto e non fanno ben sperare dal punto di vista di una rapida conclusione del conflitto. Zelensky ha però sottolineato che i colloqui “con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei difensori di Mariupol sono state preservate“.
“Stiamo valutando il gruppo dei Paesi garanti della nostra sicurezza tra i Paesi partner di cui ci fidiamo. Stiamo elaborando con loro questo progetto”, ha continuato Zelensky chiarendo che la Russia non ne farà parte. “Ad oggi abbiamo previsto che questo accordo preveda un gruppo dei Paesi partner garanti della sicurezza dell’Ucraina senza la Russia. Bucha ha cambiato alcune cose“, ha poi sottolineato il presidente ucraino.
Ucraina, Zelensky: “Chi ha sofferto a causa della Russia riceverà un risarcimento”
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Zelensky ha anche invitato gli alleati a “firmare un accordo multilaterale e a creare un meccanismo attraverso il quale chiunque abbia sofferto delle azioni della Russia potrà ricevere un risarcimento per tutte le sue perdite. In base a tale accordo, i fondi e le proprietà russe sotto la giurisdizione dei Paesi alleati devono essere sequestrati e congelati, e quindi confiscati e trasferiti a un fondo appositamente creato dal quale tutte le vittime dell’aggressione russa potranno ricevere un risarcimento adeguato”. “Sarebbe giusto – ha insistito -. E la Russia sentirà il vero peso di ogni missile, ogni bomba, ogni proiettile che ha sparato contro di noi. Stiamo lavorando per garantire che la Russia risarcisca in un modo o nell’altro tutto ciò che ha distrutto in Ucraina“.
Podolyak: “Stiamo entrando nella fase finale della guerra”
Mykhailo Podolyak, consigliere dell’ufficio di presidente di Zelensky, ha dichiarato che la guerra sta entrando nella sua fase conclusiva. “La domanda è quanto durerà questa fase finale. Potrebbe prolungarsi perché i russi stanno lanciando tutte le loro risorse e vogliono passare alla così detta guerra di posizione“, ha spiegato durante un collegamento con il canale ucraino Freedomua. “L’Ucraina deve sbloccare tutte le sue regioni, incluse quella di Donetsk e Luhansk. Questa fase della guerra di contrattacco sarà dura per noi. Purtroppo ci saranno perdite. Ma dovremo viverle in ogni caso“, ha aggiunto.
La caduta dell’acciaieria Azovstal
Dopo 86 giorni di resistenza, l’acciaieria Azovstal è definitivamente caduta. Parlando dei soldati che hanno difeso Mariupol, Zelensky ha promesso che Kiev li riporterà a casa. “Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità“, ha aggiunto. “I ragazzi hanno ricevuto l’ordine dai militari di uscire allo scoperto e salvarsi la vita“. Il presidente ucraino ha poi spiegato che la ripresa deinegoziaticon la Russia dipenderà molto se i russi salveranno “la vita dei difensori del Mariupol“. Per ora, “molto” dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal.
Denis Pushilin, il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, ha dichiarato che un processo davanti a un tribunale russo per i combattenti ucraini di Azovstal è “inevitabile”. “Si tratta di una richiesta dei cittadini e della società“.
Intanto, il ministero degli esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti ai quali è stato vietato l’ingresso in Russia. Nell’elenco, che conta 963 voci, c’è anche il presidente Joe Biden. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe degli Usa.