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Gli attacchi russi in Ucraina non si sono fermati nemmeno a Natale. “In varie regioni dell’Ucraina, circa 9 milioni di persone sono state private della fornitura di energia elettrica a partire dalla sera del 26 dicembre, ma le autorità stanno pensando a come risolvere i problemi energetici nel 2023“. Lo ha riferito ieri il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso serale, riportato dall’Ukrainska Pravda. “Voglio ringraziare tutti i lavoratori delle imprese energetiche e tutte le squadre di riparazione grazie ai quali sabato e domenica, alla vigilia di Natale e a Natale, è stato possibile dare più energia alle persone“, ha sottolineato Zelensky.
Zelensky: “Ci stiamo preparando per il prossimo anno”
“I deficit e le interruzioni alla corrente elettrica persistono e a partire dalla sera del 26 dicembre circa 9 milioni di persone ne sono private in varie regioni dell’Ucraina. Ma il numero e la durata delle interruzioni stanno gradualmente diminuendo. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato“, ha poi ribadito il presidente dell’Ucraina, annunciando il Governo è al lavoro sulla questione elettricità. “Ho tenuto un incontro speciale con i funzionari governativi sulla situazione nel settore dell’energia e delle infrastrutture. Ci stiamo preparando per il prossimo anno, e non solo per i mesi invernali. Ci sono minacce che dobbiamo eliminare. Ci sono passaggi che devono essere presi e lo Stato lo farà sicuramente“, ha concluso Zelensky.
Blinken: “Oltre un terzo del sistema energetico dell’Ucraina bombardato”
Secondo il segretario di Stato Usa Antony Blinken, “la Russia ha bombardato più di un terzo del sistema energetico dell’Ucraina, precipitando milioni di persone nel freddo e nell’oscurità, mentre arrivano temperature sempre più rigide“, stando a quanto si legge in un post pubblicato dal Dipartimento di Stato Americano su Twitter. “Riscaldamento, acqua, elettricità – per i bambini, gli anziani, i malati – questi sono i nuovi obiettivi del presidente Putin“, ha aggiunto Blinken.