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La guerra in Ucraina è giunta ormai al sesto giorno di scontri e aumentano le perdite tra soldati e civili. A pagare le conseguenze maggiori del conflitto sono soprattutto i bambini, come sottolineato dalla direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell.
“La situazione dei bambini coinvolti nel conflitto in Ucraina peggiora ogni minuto. Stiamo ricevendo notizie di ospedali, scuole, servizi idrici e igienico-sanitari e orfanotrofi colpiti. Armi esplosive in aree popolate e residuati bellici esplosivi sono pericoli reali e presenti per i bambini dell’Ucraina“, le sue parole.
E ancora: “Bambini hanno perso la vita. Bambini sono stati feriti. Diversi bambini sono stati profondamente traumatizzati dalle violenze attorno a loro. Facciamo appello per una sospensione delle azioni militari in corso in Ucraina. Tale sospensione permetterebbe agli aiuti umanitari di raggiungere le persone rimaste isolate, procurarsi cibo e acqua, cercare cure mediche, o per andarsene in cerca di sicurezza. Rinnoviamo il nostro appello a tutte le parti di proteggere i civili e le infrastrutture civili e di tenere i bambini fuori dalla linea del fuoco. Dobbiamo proteggere tutti i bambini in Ucraina. Adesso“, ha aggiunto.
Ucraina, partiti i primi aiuti italiani: 200 tende in Polonia
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Nel frattempo, dall’Italia sono partiti i primi aiuti per la popolazione in fuga dall’Ucraina. Il camion con 200 tende da campo, per una capacità di mille posti letto, ha lasciato il polo logistico della Protezione Civile ad Avezzano per raggiungere Prochowice, in Polonia, punto di raccolta individuato dalla Commissione europea come centro logistico per gli aiuti umanitari. Il trasporto sarà garantito dalla Croce Rossa italiana. Tre funzionari del Dipartimento della Protezione Civile raggiungeranno la Polonia per assicurare il coordinamento logistico degli aiuti italiani.