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Il segretario della Lega, Matteo Salvini, è stato contestato al suo arrivo a Przemysl, cittadina polacca alla frontiera con l’Ucraina. Nel video si vede il sindaco della città, Wojciech Bakun, con a fianco Salvini. Bakun, dopo aver ringraziato molte organizzazioni italiane che sostengono i rifugiati, mostra al senatore una maglietta con il volto di Putin: “Gliela regalo perché ritengo insultante la sua visita qui” ha dichiarato il primo cittadino. “Non ho rispetto per lei“, ha concluso Bakun, nell’imbarazzo di Salvini, che è andato via tra gli insulti di alcuni italiani sul posto.
Bakun: “Invito Salvini a visitare uno dei centri per profughi della Polonia”
“L’iniziativa dell’incontro di oggi è nata dal senatore Salvini“, ha spiegato Bakun. “Stamattina ho appreso che avrebbe visitato Przemysl. Lo ritengo insolente da parte sua, così ho deciso di regalargli una maglietta con l’immagine del suo amico Putin. Lo invito a visitare uno dei centri per profughi in cui ci sono migliaia di vittime di questa guerra. Nelle ultime 24 ore, la Polonia ha accolto 150mila rifugiati. Solo a Przemysl ce ne sono 43mila“, ha aggiunto il sindaco. Si è poi rivolto direttamente a Salvini e ha dichiarato di non nutrire alcun rispetto per lui. Durante il discorso di Bakun, Salvini ha provato a spiegare le ragioni della sua visita, elencando le persone a cui vorrebbe dare una mano. “I rifugiati, i bambini, le madri, i padri…”
I suoi tentativi di farsi ascoltare sono stati vani. Bakun ha dimostrato con chiarezza di non apprezzare la sua presenza in Polonia. Qualcuno ha fatto notare a Salvini che quella poteva essere la sua occasione per condannare apertamente l’operato di Putin. Alcuni italiani sul posto, invece, hanno insultato il leader della Lega, definendolo un “buffone” e ricordando le sue precedenti dichiarazioni a favore di Putin. Non è la prima occasione in cui a Salvini vengono ricordati alcuni commenti sul presidente russo che aveva fatto in passato sui social.