Al 75esimo giorno di guerra in Ucraina, anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) prende una posizione netta contro la Federazione Russa. La nazione di Vladimir Putin in futuro potrebbe infatti non ospitare più gli incontri dell’Agenzia sanitaria delle Nazioni Unite.
Questa è una delle possibilità che prospetta la bozza di un documento votato dall’Ufficio regionale per l’Europa guidato da Hans Kluge. Come riporta l’agenzia russa Tass, il distaccamento europeo dell’ente si è riunito in via straordinaria per votare a favore della chiusura dell’Ufficio per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili di Mosca. Struttura che, si legge nella bozza di risoluzione, l’Oms potrebbe trasferire in un’area al di fuori dei confini russi. Vediamo quali altri provvedimenti è pronta a da adottare l’Agenzia sanitaria dell’Onu.
Ucraina, il dg dell’Oms a Kiev: “Colpite 200 strutture sanitarie”
Il documento, inoltre, invita alla sospensione temporanea di tutti i meeting regionali dell’Oms, compresi quelli tecnici, fra esperti, oltre a conferenze e seminari. Questa misura, stando a quanto si apprende, è destinata a restare in vigore finché non ci sarà una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina.
Il documento è passato con i voti favorevoli di 38 Stati membri dell’Oms. A sostenere l’adozione di queste misure sono state in particolare Ucraina, Georgia, Moldavia, Israele, Turchia e i Paesi dell’Unione europea. Al contrario, hanno votato contro Russia, Bielorussia e Tagikistan; mentre Armenia e Kazakistan si sono astenuti.
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Nel frattempo, il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, è reduce da una visita di due giorni nella capitale ucraina. E, proprio da Kiev, ha lanciato l’allarme sui bombardamenti dell’esercito russo che finora hanno colpito 200 strutture sanitarie dall’inizio dell’invasione.
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Ghebreyesus si è poi rivolto al Cremlino, sollecitandolo la Russia “a fermare questa guerra”. Inoltre, si è detto “profondamente commosso” per ciò che ha visto e sentito. “C’è una medicina che l’Oms non può fornire e di cui l’Ucraina ha bisogno più di ogni altra ed è la pace – ha concluso –. Il mio messaggio a tutto il popolo ucraino è che l’Oms è con voi”.