[scJWP IdVideo=”28tdJK0y-Waf8YzTy”]
“La priorità è sbloccare le vie marittime in Ucraina per consegnare il grano“. Lo ha dichiarato Charles Michel, il presidente del Consiglio europeo, al termine del Consiglio straordinario svolto oggi a Bruxelles. “Ci sono 22 milioni di tonnellate di grano bloccate in Ucraina. In particolare sono concentrate a Odessa. Alcune settimane fa mi sono recato proprio lì per vedere con i miei occhi la situazione sul campo“, ha sottolineato Michel. Ha poi aggiunto che “vari Paesi africani sono vittime di questa situazione. Noi sosteniamo ogni sforzo profuso dall’Onu in vista di un accordo per aprire un corridoio marittimo verso il Mar Nero. Questa è l’opzione migliore, nonché la più rapida per l’esportazione del grano, ma non siamo sicuri che possa funzionare. Vogliamo cercare di arrivare un accordo, ma allo stesso tempo, su base di una proposta della Commissione, lavoriamo anche ad altre corsie verdi. Ieri e oggi abbiamo discusso delle varie possibilità per definire delle rotte alternative che sono più complicate e costose per ovvie ragioni logistiche. Noi cerchiamo di agevolare anche queste possibilità per ridurre gli oneri amministrativi“, ha concluso Michel.
Per quanto riguarda i testi legislativi che porteranno all’adozione del sesto pacchetto di sanzioni, Michel ha dichiarato che “sono in corso di stesura” e potrebbero essere pronti “già domani“.
Ucraina, Von der Leyen: “Ora le sanzioni picchiano duro sull’economia di Mosca”
[scJWP IdVideo=”8KqQqKxY-Waf8YzTy”]
Anche Ursula Von der Leyen, la presidente della Commissione europea, ha commentato il sesto pacchetto di sanzioni, dichiarando che “distruggerà la capacità di Vladimir Putin di finanziare la sua guerra” in Ucraina.
[scJWP IdVideo=”xgJp9Zv8-Waf8YzTy”]
Von der Leyen ha poi parlato della scelta della Russia di interrompere le forniture di gas a cinque stati membri dell’Ue, sottolineando che “la risposta all’uscita dagli idrocarburi russi è RePowerEu
[scJWP IdVideo=”sCZA5sgj-Waf8YzTy”]
“Le scorte di gas in Unione Europea sono al 41%, un livello più alto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso“, ha aggiunto Von der Leyen.