Ucraina, Metsola: “È il momento del nostro ‘Whatever it takes'”

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La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha voluto lanciare un messaggio molto forte alla Russia e a Vladimir Putin nel suo discorso introduttivo della sessione plenaria straordinaria di oggi. Riprendendo quelle che furono le famosissime parole di Mario Draghi alla Global Investment Conference di Londra, Metsola e l’Ue si sono dette disposte a tutto per salvare l’Ucraina. “La nostra risposta europea è stata in evidenza negli ultimi giorni dolorosi. Questo deve essere il nostro momento ‘Whatever it takes‘”, ha spiegato.

E ancora: “Gli Stati vicini hanno accolto centinaia di migliaia di ucraini in fuga, gli europei hanno ospitato gli ucraini nelle loro proprie case; abbiamo adottato una serie di sanzioni massicce senza precedenti“, ha aggiunto.

Metsola: “Supporteremo indagini per crimini di guerra”

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La presidente del Parlamento europeo ha poi sottolineato: “Noi reagiremo, non volgeremo lo sguardo dall’altra parte quando coloro che lottano per strada per i nostri valori devono affrontare la massiccia macchina di guerra di Putin“.

“Riconosciamo candidatura Ucraina all’Ue”

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Infine, Metsola si è detta pronta a riconoscere la candidatura dell’Ucraina per entrare nell’Unione Europea. “Dobbiamo affrontare il futuro insieme. Siamo dalla parte dell’Ucraina nella lotta per la sopravvivenza in questo momento oscuro della nostra storia. Il Parlamento europeo sarà sempre alleato dell’Ucraina“, ha concluso.

Ucraina, applausi alle parole di Metsola

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Il Parlamento europeo ha applaudito dopo le parole della presidente Metsola: “Oggi ci ritroviamo nell’oscura ombra gettata dalla guerra di Putin, una guerra che non abbiamo provocato, una guerra cui non abbiamo dato inizio“.

Ucraina, Metsola: “Penso a Sassoli: chissà cosa avrebbe provato se fosse stato qui”

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“Quando Zelensky ha parlato ho sentito forti emozioni, in questa istituzione che è la casa della democrazia. Era da tanto che non si provavano emozioni così forti. Ho pensato a cos’avrebbe provato David Sassoli se fosse stato qui” ha dichiarato Metsola ai giornalisti.

Michel: “Su adesione Ucraina l’Ue sia all’altezza momento”

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Dopo Metsola è stato il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, a prendere la parola al Parlamento europeo. “Sulla richiesta di adesione dell’Ucraina all’Ue dovremo essere all’altezza del momento: l’allargamento è un tema difficile, ci sono opinioni diverse, ma la domanda di Kiev è simbolica, politica, forte e credo legittima“, le sue parole.

“Da Mosca terrorismo geopolitico, Putin ponga fine alla guerra”

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La Russia torni al tavolo negoziale e ponga fine alla guerra“, ha quindi aggiunto Michel.

Borrell: “Con guerra Ucraina-Russia nasce Ue geopolitica”

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Simile anche il messaggio dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell: “Credo che questo sia un momento in cui l’Europa geopolitica nasce, questo è l’atto di nascita dell’Europa geopolitica“, ha sottolineato.

von der Leyen: “Serve attivare la protezione temporanea”

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Infine, è arrivato anche il monito di Ursula von der Leyen durante il suo intervento al Parlamento europeo per la plenaria straordinaria. “Accogliamo gli ucraini che devono fuggire dalle bombe di Putin, proponiamo di attivare il meccanismo di protezione temporanea per fornire a questi rifugiati uno status sicuro e l’accesso alle scuole, alle cure mediche e al lavoro“, ha spiegato.

“Siamo disposti a pagare costi, la pace non ha prezzo”

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So bene che queste sanzioni avranno un costo anche per la nostra economia. Abbiamo sopportato due anni di pandemia. E tutti noi desideravamo poterci concentrare sulla nostra ripresa economica. Ma credo che i cittadini europei capiscano molto bene che dobbiamo opporci a questa crudele aggressione. E questo è un costo che siamo disposti a pagare. Perché la libertà non ha prezzo“, ha concluso la presidente della Commissione europea.

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