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L’Ucraina ha annunciato la liberazione di 215 prigionieri di guerra dei russi tra cui 205 ‘eroi di Azovstal’, i difensori dell’acciaieria di Mariupol che fu ultima roccaforte ucraina nell’area. In cambio Kiev ha rilasciato l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk e 55 soldati russi.
Ucraina, Zelensky: “Lo scambio di prigionieri è stata una vittoria assoluta”
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“Oggi abbiamo 215 buone notizie. Questa è una vittoria assoluta per il nostro intero paese, per la nostra intera società. E, soprattutto, per 215 famiglie che potranno vedere i loro cari in sicurezza“. Cosi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto videomessaggio sui social. “Non è un peccato scambiare Medvedchuk con veri guerrieri. Ha svolto tutte le attività investigative in conformità con la legge. L’Ucraina ha ricevuto da lui tutto il necessario per stabilire la verità sulle attività criminali. Oltre ai 200 soldati, abbiamo riportato cinque comandanti, per i quali abbiamo dovuto combattere più a lungo e duramente. Cinque supereroi. Sono stati scambiati con 55 persone che non meritano pietà, nessuna simpatia: sono coloro che hanno combattuto e tradito l’Ucraina“.
Zelensky all’Onu: “Pronti alla pace ma vera, onesta e giusta”
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L’Ucraina è pronta a colloqui di pace ma solo per una pace “vera, onesta e giusta“: così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha concluso il suo intervento in collegamento video con l’assemblea generale dell’Onu a New York. Quanto ai russi, ha detto, “parlano di colloqui ma annunciano la mobilitazione militare, parlando di colloqui ma annunciano referendum farsa“.