“La retorica dell’occidente non favorisce il dialogo sull’Ucraina”. Lo ha dichiarato Sergei Lavrov, il ministro degli Esteri russo, a margine dei lavori del G20 di Bali. Ha aggiunto che se l’occidente vuole “sconfiggere la Russia sul campo di battaglia” in Ucraina, “allora non c’è niente di cui parlare”. Lavrov ha poi sottolineato che la Russia è pronta a colloqui con i ministri degli Esteri turco e ucraino per affrontare con loro la questione del grano. “L’occidente smetta di bloccare artificialmente le consegne russe ai Paesi che ha acquistano il nostro grano”, ha dichiarato. “Le statistiche mostrano molto chiaramente che il grano bloccato nei porti in Ucraina è meno dell’1% della produzione mondiale, quindi non ha un impatto reale sulla sicurezza alimentare”.
Lavrov non si è fatto notare solo per le dichiarazioni appena riportate, ma anche per la sua assenza durante l’intervento di Dmytro Kuleba, il ministro degli Esteri russo. Ha anche abbandonato la sessione quando ha preso parola Annalena Baerbock, la sua omologa tedesca. Secondo quanto riportato da alcune fonti diplomatiche, la ministra stava criticando l’intervento militare di Mosca in Ucraina.
Ucraina, sei civili uccisi negli attacchi nel Donetsk
Gli attacchi avvenuti ieri, giovedì 7 luglio, nella regione del Donetsk, hanno casato la morte di sei civili e il ferimento di altri 21. Lo ha riferito su Telegram Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk. Ha anche sottolineato che dall’inizio della guerra, nella regione “583 civili sono morti e 1.517 hanno riportato delle ferite”. Ha poi osservato che al momento è impossibile stabilire il numero esatto di vittime a Mariupol e Volnovakha.