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L’importanza del sostengo reciproco è il tema principale dell’ultimo videomessaggio del presidente Volodymyr Zelensky, pubblicato sui social nella serata di ieri, mercoledì 28 dicembre. “Non importa cosa sta succedendo e cosa avete in mente, sostenetevi a vicenda, prendetevi il tempo per dire parole gentili a chi vi è vicino. Anche se queste non sono persone a voi care, ma solo altri ucraini. Trovate un’occasione e un momento per ringraziare per il lavoro, per lodare questo o quello sforzo. E se una persona si trova in una situazione difficile, in un momento difficile, se rimane sola e per qualche motivo non ha parenti, chiedete se ha bisogno di aiuto. O semplicemente aiutatela senza nemmeno chiedere“, ha dichiarato Zelensky.
“Pioggia” di missili sulle città dell’Ucraina
L’invito alla solidarietà è arrivato in un momento in cui gli attacchi russi si sono intensificati. Come riportato dai media ucraini, nelle ultime ore sono state segnalate diverse esplosioni nei quartieri di Kiev. Il consigliere presidenziale Oleksiy Arestovych ha scritto su Facebook che oltre 100 missili sono arrivati in diverse ondate. L’amministrazione militare della città ha però tranquillizzato i cittadini, confermando su Telegram l’efficacia della difesa antiaerea.
Il governatore di Zhytomyr, Vitaliy Bunechko, ha dichiarato che i razzi russi stanno piovendo sulla regione, mentre il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih ha riferito che i missili vengono lanciati da navi nel Mar Nero. Vitaliy Kim, il governatore di Mykolayiv, ha segnalato che 13 aerei dell’aviazione russa e due navi portamissili nel Mar Nero sono entrati in azione. È stato comunicato l’imminente arrivo di un missile sulla città nordorientale di Sumy. Inoltre, si sono verificate delle esplosioni anche a Leopoli, Kharkiv e Odessa. Non è noto il numero esatto dei missili caduti sull’Ucraina, ma su Twitter il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak ha parlato di oltre 120 missili lanciati sul Paese dalla Russia. Gli attacchi, come di consueto, hanno causato delle interruzioni di corrente nelle regioni di Odessa, Dnipropetrovsk e Kryvyi Rih.