Quella russa in Ucraina “è la peggiore aggressione militare da decenni, con città, scuole, ospedali, edifici residenziali bombardati e attacchi alle centrali nucleari. I giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”. Lo afferma il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa dopo il vertice straordinario dei ministri degli Esteri Nato a Bruxelles.
Alla riunione hanno preso parte anche i ministri di Svezia e Finlandia. I due Paesi non fanno ancora parte dell’Alleanza Atlantica, ma la loro eventuale adesione è uno dei nodi sul tavolo della crisi tra Occidente e Russia. Presente al vertice di Bruxelles anche Antony Bilnken, segretario di Stato degli Usa. Per Blinken “la Nato è un’alleanza difensiva, noi non cerchiamo il conflitto. Ma se il conflitto viene da noi saremo pronti”. Poi ha aggiunto che l’Alleanza “è e resterà unità” e agirà “con determinazione e rapidità”.
Ucraina, la Nato: “Putin fermi immediatamente questa guerra”
Per Stoltenberg, l’attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia “dimostra l’incoscienza di questa guerra e l’importanza che Mosca ritiri le sue truppe. La Nato non è parte del conflitto e non lo cerca, ma proteggerà i suoi alleati ed è impegnata a difendere con più forze il fianco Est” dell’Alleanza, aggiunge il segretario generale. Il summit di Bruxelles, spiega, è servita “al coordinamento per una riposta alla brutale invasione dell’Ucraina e alle implicazioni di lungo termine” del conflitto.
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“Questa è la guerra messa in atto dal presidente Putin, la guerra che ha scelto, pianificato e che sta imperversando contro un Paese pacifico. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra, ritirare tutte le sue forze dall’Ucraina senza condizioni e di impegnarsi ora in una vera diplomazia”. E conclude: “Abbiamo chiarito che la Russia avrebbe pagato un prezzo molto alto per l’aggressione contro l’Ucraina. La Russia sta pagando quel prezzo adesso”.
Queste invece le parole di Josep Borrell, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza: la Russia sta usando “armi severamente vietate dalla Convenzione di Ginevra, ci sono numerose perdite civili. È importante attivare il meccanismo di Mosca e avviare una missione per indagare su eventuali crimini di guerra commessi in Ucraina”. E a chi gli chiede se l’Ue sta considerando sanzioni anche sulle vendite di gas da parte di Mosca, risponde: “Questo è il momento di rialzarsi e far sentire la propria voce, è il momento dell’unità transatlantica”.
Al termine del vertice è intervenuto anche il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio. Parlando dei corridoi umanitari afferma: “Abbiamo aperto una linea rossa con la Russia per l’evacuazione dei civili dall’Ucraina. È un lavoro che faremo dal punto di vista umanitario con l’Unità di Crisi e l’intelligence. Voglio ringraziare tutti gli apparati dello Stato italiano che coinvolgeremo per evacuare bambini dalle bombe, famiglie che non hanno più una casa. Perché l’esercito russo ha colpito anche obiettivi civili”.