Ucraina: creata una “zona cuscinetto” a Kursk

Per la prima volta il presidente dell’Ucraina Zelensky ha parlato in maniera chiara di uno degli obiettivi dell’operazione in Russia

“Diventiamo più forti a Kursk”. L’Ucraina consolida le proprie posizioni nel territorio della Russia, parola di Volodymyr Zelensky.

Il presidente ucraino, nel consueto messaggio affidato ai suoi canali social, fa il punto sulle operazioni avviate ormai da oltre 10 giorni in territorio nemico. “Diventiamo più forti e stiamo rinforzando le nostre posizioni”, dice il presidente che ribadisce l’obiettivo immediato di creare una ‘zona cuscinetto’ per ridurre l’impatto dei raid russi.

L’Ucraina ha creato una “zona cuscinetto” a Kursk, perché?

Domenica sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affrontato per la prima volta uno degli obiettivi chiave dell’offensiva ucraina nella regione russa di Kursk: la creazione di una “zona cuscinetto”. Zelensky ha spiegato che questa strategia mira a allontanare la linea del fronte per ridurre il rischio di attacchi russi ravvicinati sul territorio ucraino.

“Vogliamo infliggere il massimo danno all’apparato militare russo e condurre azioni controffensive: questo comprende anche la creazione di una zona cuscinetto nel territorio nemico, con la nostra operazione nella regione di Kursk”, dice Zelensky. “Tutto ciò che danneggia il sistema militare russo -ribadisce- impedisce l’espansione della guerra, avvicina la fine di questa aggressione e una pace giusta per l’Ucraina”.

Cos'è una "zona cuscinetto" e perché l'Ucraina vuole crearne una a Kursk?
Cos’è una “zona cuscinetto” e perché l’Ucraina vuole crearne una a Kursk? – ANSA – Newsby.it

 

La creazione di una zona cuscinetto sembra essere solo uno degli obiettivi dell’esercito ucraino a Kursk. Le dichiarazioni di Zelensky indicano che l’incursione non è temporanea: l’Ucraina intende occupare, mantenere e difendere i territori conquistati in Russia.

Zelensky ha anche discusso delle operazioni nel Donbass, in particolare di una missione in cui l’esercito ucraino ha distrutto equipaggiamenti militari russi. Ha sottolineato che l’obiettivo principale dell’Ucraina è distruggere quanto più potenziale militare russo possibile, conducendo ampie operazioni controffensive. Questo comprende anche la creazione della zona cuscinetto nella regione di Kursk, destinata a causare perdite all’esercito e all’economia russa, prevenendo l’espansione della guerra.

Il termine “zona cuscinetto” si riferisce a un’area di separazione tra due confini, destinata a ridurre l’efficacia degli attacchi nemici. Zelensky, parlando di una zona cuscinetto a Kursk, probabilmente intendeva dire che, finora, la Russia ha bombardato l’Ucraina da una distanza ravvicinata. Creare un’ampia area di separazione potrebbe diminuire l’impatto degli attacchi di artiglieria russi.

Qualche mese fa, il presidente russo Vladimir Putin aveva dichiarato in maniera simile che la Russia stava creando una zona cuscinetto nel territorio ucraino durante l’offensiva a Kharkiv, che è stata poi respinta dall’esercito ucraino.

La creazione di una zona cuscinetto non è probabilmente l’unico obiettivo dell’offensiva ucraina. In queste due settimane di operazioni militari, iniziate il 6 agosto, l’Ucraina non ha mai dichiarato apertamente tutti i suoi obiettivi per non fornire indicazioni alla Russia. Tuttavia, alcuni funzionari ucraini, parlando con i media in forma anonima, hanno citato altri possibili scopi, tra cui distogliere parte delle truppe russe dal Donbass e ottenere pedine di scambio sia in termini di territorio che di prigionieri di guerra russi catturati, da usare in eventuali negoziati.

Il piano di Kiev, nelle ultime ore, ha portato alla distruzione di un secondo ponte sul fiume Selm, vicino alla zona in cui le unità militari a terra hanno preso il controllo dei territorio russo. Il ponte, ancora in piedi ma con un largo buco al centro, si trova vicino all’insediamento di Zvannoe, a nord ovest di Glushkovo, dove venerdì scorso era stato distrutto un altro ponte.
Le forze aeree stanno sottraendo opzioni logistiche al nemico con colpi di precisione che avranno un impatto considerevole sulle operazioni di combattimento”, ha precisato il comando. Nella zona di Glushkovo rimane solo un ponte utilizzabile per il rifornimento delle forze russe dispiegate nella zona.
L’attacco mirato a infrastrutture si abbina ai combattimenti che proseguono nelle zone di contatto. Secondo Kiev, sono centinaia ogni giorno i soldati russi che si arrendono. L’Ucraina afferma di aver catturato 100-150 prigionieri di guerra russi al giorno dall’inizio dell’incursione, secondo i dati diffusi da Oleksii Drozdenko, comandante dell’amministrazione militare della città di Sumy: i militari russi oltre confine, spesso giovani coscritti, “non vogliono combattere contro di noi”.
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